Oggi a scuola è arrivato un nuovo amico

Anna Guerrini e Maria Linda Odorisio
 
 

adozione internazionale e inserimento scolastico

copertina
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(2003), Armando Editore, Roma.

Parlano russo, indiano, swaili o spagnolo. Sono confusi ed intimoriti, a volte sono introversi e persi nel loro mondo, a volte sono inquieti ed irrequieti. Hanno sei anni e ne dimostrano quattro, emotivamnete poi sembrano ancora più piccoli. A sette e otto anni non hanno idea di quel che sia una scuola, un libro...Sono figli dell'adozione internazionale. Nella loro vita ci sono due madri, due famiglie, possono avere un passato segnato da traumi, possono aver vissuto per anni in un istituto, possono aver viaggiato da uin contionente all'altro, hanno sempre viaggiato da un prima ad un dopo, molto diversi tra loro, per avere una famiglia stabile e serena. Arrivano in classe con le loro lingue, le loro culture, i tradimenti degli adulti, il loro aver trovato una famiglia attravesro l'adozione. Arrivano in classe con i nuovi geniotori, genitori a volte stanchi, ansiosi, desiderosi di trovare nelle insegnanti delle alleate che li aiutino nei primi bellissimi e faticosissimi mesi di formazione di una nuova famiglia. Raramente gli operatori della scuola conoscono la realtà, le storie dei bambini, le procedure, le vicissitudini buriocratiche, le attese e le avventure dei genitori adottivi. A volte sembra che manchino i canali per parlarsi e che scuola e famiglia siano due mondi che non riescono a ragigungersi. La scuola accogliendo in sé - attraverso i bambini - le moltissime istanze del sociale, può oggi farsi promotrice di una cuiltura della convivenza civile dove ogni differenza trovi modo di esprimersi per quanto ha di ricco, nuovo, stimolante per tutti noi. E' per questo che desideriamo creare un'alleanza tra genotri e maestre, un'alleanza dentro cui i bambini cresceranno serenamente, i genitori si sentiranno sostenuti e le insegnanti vedranno riconosciute al meglio le proprie capacità.