Secondo l’ultimo rapporto redatto dal Servizio Studi e Statistica per la programmazione strategica della Città metropolitana di Bologna, l’ultimo trimestre del 2020 registra un calo sensibile nel numero degli addetti; il mese di dicembre segna invece una leggera ripresa in termini di numero delle imprese attive, ma non supera comunque i valori del dicembre 2019. 

L’analisi del Servizio Studi e Statistica è sviluppata sulla base dei dati Infocamere e studia i valori assoluti e le variazioni tendenziali, di ciascun trimestre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. A Bologna in linea generale negli ultimi mesi del 2020 si nota una tendenza negativa, i settori più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid 19 sono i seguenti: 

• Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese con un calo di -3.463 addetti, pari al -9,47%, tuttavia il settore registra una crescita del 2% nel numero delle imprese attive rispetto al dicembre 2019.
• Alloggio e ristorazione con un calo di -2.770 addetti, pari al -8,09%. Il numero delle imprese attive è sostanzialmente stabile rispetto al 2019.
• Trasporti e Magazzinaggio con un calo di -1.944 addetti, pari al -6,10%. Anche le imprese registrano un calo dell’1,32% rispetto al 2019.
• Commercio con un calo di - 1.847 rispetto al 2019, pari al -2,58%. Per quanto riguarda le imprese è il primo settore colpito con - 248, pari al -1,25%. 
• Industria manifatturiera con un calo di -1.621 addetti, il numero delle imprese attive resta stabile, ma con un lieve ribasso.
• Agricoltura con una ripresa di +133 unità per gli addetti, mentre le imprese calano a -173 unità, pari al 2,14%.

Note: i settori di attività presi in esame fanno riferimento alla classificazione Ateco 2007. Non sono stati considerati i dati relativi alle imprese non classificate e i settori Amministrazione pubblica e difesa, Istruzione, Sanità e assistenza sociale, Attività di famiglie e convivenze, Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.

Il rapporto completo è consultabile alla seguente > pagina

Fonte: > Ufficio stampa della Città metropolitana di Bologna