Bando Gal Appennino Bolognese operazione op 4 2 01 - Investimenti aziende agroindustriali

 

Il Gruppo Azione Locale Appennino Bolognese ha indetto un avviso pubblico per il sostegno a investimenti operati da imprese agroindustriali, che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni, garantendo un’adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima. La misura rientra nel Piano di Azione “Più valore all’Appennino” - Misura 19.2.01 Azioni Ordinarie 4.2.01 per attuazione strategia di Sviluppo Locale LEADER – Piano di Azione GAL Appennino Bolognese, operazione 7.

 

 

Obiettivi

Sostenere e sviluppare il sistema agricolo regionale nel suo complesso e si concretizza nell’erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano:

- destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa;

- conformi alle norme comunitarie applicabili all’investimento interessato;

- finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell’impresa stessa, con particolare riferimento all’innovazione di processo e/o di prodotto;

- riferiti ai settori individuati nel Piano di Sviluppo Rurale (PSR).

 

Beneficiari

L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato (l’elenco dei prodotti agricoli previsto all’art. 32 del TFUE, Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea), sia in entrata che in uscita, ed a prodotti in uscita non Allegato I del Trattato:

- nel limite della spesa ammissibile di 300.000,00 €;

- esclusi i prodotti della pesca;

- che sostengono l’onere finanziario delle iniziative.

L’attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite per almeno il 51% da soggetti terzi. Per le aziende agricole di base, che svolgono tali operazioni quale attività connessa ai sensi dell’art. 1 comma 1 del D. Lgs. 228/2001 e ss.mm.ii., la percentuale di materie prime da soggetti terzi deve essere superiore al 34%.

Condizioni di ammissibilità

Ai fini dell’accesso al sostegno previsto, i beneficiari dovranno:

- risultare iscritte ai registri CCIAA, se impresa agricola di base: o se ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola deve risultare essere l’attività primaria; o se l’impresa è costituita in forma societaria, l’esercizio attività agricola deve risultare come attività esclusiva;

- essere iscritti all’anagrafe regionale delle aziende agricole;

- proporre investimenti conformi al bando;

- dimostrare che l’investimento proposto abbia una ricaduta in termini di redistribuzione del reddito, di certezza di ritiro del prodotto e di servizi offerti su produttori agricoli di base;

- dimostrare che l’investimento proposto determini un miglioramento del rendimento globale dell’impresa (aumento del fatturato dell’impresa, consolidamento dell’occupazione, livelli di tutela ambientale superiori alla normativa prevista, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili – anche in funzione di un riutilizzo di rifiuti e sottoprodotti di provenienza agroindustriale – diminuzione dei costi unitari di produzione);

- dimostrare l’esistenza di concreti sbocchi di mercato per i prodotti finiti cui l’investimento è rivolto; - dimostrare la fattibilità del progetto sotto gli aspetti tecnico-logistico e della sostenibilità finanziaria.

 

Tipologie di intervento ammissibili

Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento:

- realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;

- introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;

- tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati;

- impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;

- realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio;

- ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;

- opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto quali isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione di servizi. Tali interventi potranno essere ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza;
- installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all’interno dell’unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili a sostegno spese per investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali:

- costruzioni e ristrutturazioni di immobili;

- acquisto di impianti, macchinari e attrezzature;

- investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa, quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità connessi al progetto presentato, nella misura massima del 10% rispetto all’importo complessivo delle precedenti voci.

 

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al giorno 9 aprile 2019 ore 12.00. I progetti inseriti nella graduatoria di merito verranno finanziati nell’ordine della graduatoria stessa fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 
 
 
 
Data ultimo aggiornamento: 09-04-2019