Progetto europeo RELOS3, in vetrina le eccellenze economico-industriali di Bologna

 
Loghi progetto RELOS3
Loghi progetto RELOS3

 

Dal 14 al 18 maggio la Città metropolitana di Bologna ha ospitato le delegazioni di Sabadell (Spagna), Tartu (Estonia) e Regione Wielkopolska (Polonia) per la terza Long Term Visit del progetto Interreg Europe RELOS3 di cui è partner.

È stata una occasione unica per scoprire gli aspetti innovativi delle eccellenze economiche e industriali del territorio con una agenda fitta di impegni coinvolgenti.

Il meeting è partito martedì 14 maggio approfondendo in aula il tema delle Smart Specialisations (S3) della Regione Emilia-Romagna e dei suoi Clust-ER andando ad indagare obiettivi e funzionalità. Poi è stata la volta del territorio metropolitano con il suo Piano Strategico, il progetto “Insieme per il lavoro” per stimolare l’occupazione e il focus sul turismo, settore in grande crescita nella Città metropolitana di Bologna.

I partner hanno capito l'importanza della collaborazione e della creazione di reti per creare sinergie per migliorare il territorio partendo dalle sue peculiarità cercando di aumentare sempre più il numero e la varietà di soggetti e sinergie.

Nel pomeriggio si è parlato di industrie culturali e creative con la visita al Damslab, laboratorio delle arti gestito dall’Università di Bologna, confrontandosi con diverse aziende e associazioni impegnate nel diffondere la cultura creativa nel territorio. Fra queste c’è anche la Fondazione Cineteca, vera e propria eccellenza internazionale nella formazione, ricerca e produzione dell’industria cinematografica.

A differenza di quanto si possa pensare, la cultura è un elemento portante per la diffusione dell’innovazione se più soggetti si integrano e costruiscono progetti ad uso e consumo di pubblici diversi rendendo il pubblico sempre più protagonista. 

Mercoledì 15 maggio è partito con la visita al Fashion Research Italy, il nuovo centro di ricerca che valorizza le eccellenze manifatturiere facendole incontrare con l’innovazione. In questo luogo si è compreso come la stretta collaborazione fra università e imprese sia un potente fertilizzante di nuove idee.

Nello stesso giorno si è approfondita l’economia circolare con la visita all’impianto sul trattamento dei rifiuti di Hera Ambiente e l’agroalimentare con la visita a FICO, il più grande parco agroalimentare del mondo.

Il momento per viaggiare fra tradizione e futuro dell’industria bolognese è stato giovedì 16 maggio. Prima al Museo del Patrimonio industriale, poi con la visita alla Fondazione Golinelli, centro di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico e promozione imprenditoriale e infine in Granarolo, fra le principali aziende lattiero-casearie d’Europa. Confronto, apertura alle altre aziende e stakeholder, progettualità condivisa sono elementi dirompenti per la formazione esperienziale dei giovani ma anche per la ricerca di nuove opportunità di lavoro e di business.

Venerdì 17 si è tornati in aula per trarre un po’ la sintesi dei giorni precedenti approfondendo le S3 in ambito europeo, nazionale e territoriale e per migliorare le conoscenze grazie ad altri progetti sul tema. Gli approfondimenti hanno riguardato il design industriale, l’incubazione di imprese e il crowdfunding come strumento ancora poco esplorato per il finanziamento di progetti aziendali e delle pubbliche amministrazioni.

Infine, sabato 18 maggio si è svolto lo Start-up Day, l’appuntamento annuale che riunisce in pieno centro di Bologna tutto il mondo dei giovani imprenditori desiderosi di attivare un proprio progetto imprenditoriale grazie all’aiuto di istituzioni, banche e associazioni del territorio.