Passante di mezzo, parere favorevole della Città metropolitana in materia ambientale

Immagine tratta dal Rendering
 

La Città metropolitana, con atto del Sindaco metropolitano, ha espresso il proprio parere favorevole in materia ambientale nell'ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa al Progetto di potenziamento in sede del sistema tangenziale di Bologna fra Borgo Panigale e San Lazzaro di Savena.

Il parere “si sostanzia in una valutazione positiva sulla proposta progettuale presentata, nel rispetto di alcune prescrizioni da recepire nelle successive fasi autorizzative e realizzative del Progetto in esame”.

 

In particolare si chiede che siano rispettate le seguenti prescrizioni:

1. Sottopassaggio ciclabile via Triumvirato (direttrice Eurovelo 7)
Trattandosi della connessione ciclabile fra la Città di Bologna e il Polo Funzionale dell’Aeroporto Marconi, nonché rappresentando l’ingresso a Bologna del corridoio ciclabile Eurovelo7, si chiede di adottare una soluzione del sottopassaggio ciclabile più adeguata rispetto a quella prevista (pista ciclabile promiscua al marciapiede di 2 m di larghezza).
Si ritiene che la soluzione più idonea debba essere un nuovo passaggio laterale alla spalla del ponte, autonomo rispetto al percorso stradale.

2. Progettazione esecutiva dei sottopassaggi
Nel Progetto definitivo depositato ci sono 13 elaborati attraverso cui vengono definite le soluzioni architettoniche per la riqualificazione dei principali “Passaggi”, ovvero dei punti di attraversamento (sottovia) del nastro autostradale (fra questi 13 non sono compresi quelli rientranti nel sistema delle “Porte”, in quanto trattati in altri elaborati appositi) . In alcuni casi sono costituiti solo da strade/percorsi, in altri casi anche da corsi d’acqua e sempre rappresentano situazioni di assoluta importanza per la qualità urbana e ambientale del progetto.
Si ritiene appunto che tali elaborati rappresentino un elemento sostanziale per la qualità progettuale complessiva e si ritiene doveroso richiedere che in sede di progettazione esecutiva siano rispettate fedelmente le scelte e la qualità progettuale rappresentata in fase di progetto definitivo mediante i succitati elaborati.
Preme precisare che 3 di questi “passaggi” presentano una importanza strategica per la pianificazione di 3 ciclovie di rilievo metropolitano, individuate e descritte nel Documento preliminare del Piano della Mobilità Ciclistica della Provincia di Bologna:
- Percorso ciclabile lungo il Reno (direttrice Porretta–Mare) AUA-0401
- Percorso ciclabile Bologna-Ferrara (ciclovia della seta) AUA-0408
- Percorso ciclabile Savena-Idice (da Castel dell’Alpi all’immissione dell’Idice in Reno) AUA-0416
Per questi 3 “passaggi” è a maggior ragione fondamentale che il progetto esecutivo e quindi la realizzazione dell’opera sia coerente e conseguente a quanto previsto nel Progetto Definitivo. A tal fine è necessario promuovere momenti di verifica attraverso il Comitato di monitoraggio.

3. Connessione ecologica
Esaminate e positivamente valutate le integrazioni prodotte relativamente alla progettazione delle aree verdi a “Parco”, si richiede che le restanti porzioni di verde che costituiscono complessivamente la fascia di ambientazione del Passante di mezzo, ovvero quelle parti di verde non fruibile avente unicamente funzione di barriera/mitigazione, siano progettate in modo tale da assicurare continuità e ricchezza biologica, tali da rispondere anche alla funzione di “direzione di collegamento ecologico” in conformità all'articolo 3.5.c. 11 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

4. Caratteristiche dimensionali del progetto ambientale (fascia di ambientazione)
Esaminati gli elaborati integrativi prodotti sul tema “opere di compensazione” e in particolare l’elaborato SUA-0001-1, emerge chiaramente l’estensione complessiva delle aree di proprietà del Comune di Bologna progettate a Parco (complessivi 87 Ha), anche grazie al fatto che di ciascuna di queste aree è stato prodotto un apposito elaborato con legenda e dati numerici esplicativi. Quanto invece alla restante parte delle aree (di proprietà di ASPI), oltre a quanto richiesto al punto precedente, si chiede di assicurare che esse siano tali da realizzare una fascia di ambientazione di estensione complessiva come definita nell’Accordo del 2016 e successivi atti ad esso conseguenti.
A tal proposito si richiede che non sia computato per il raggiungimento di tale estensione la superficie di bosco pari a 16 Ha di cui sarà necessario procedere all’abbattimento perchè interferente con il nuovo corpo stradale. Anche se tale superficie viene adeguatamente compensata, si ritiene corretto decurtarla dal dimensionamento delle complessive opere di compensazione POST operam. Pertanto, considerata l’attuale assenza di chiarezza sulle quantità aggiuntive di forestazione/ambientazione, si chiede di accompagnare le successive fasi autorizzative e realizzative con una precisa e inequivocabile quantificazione delle superfici oggetto del progetto ambientale.

 
Data ultimo aggiornamento: 26-07-2017
 
 
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