Piazza di San Pietro in Casale

Foto di Angelo Riberti

Foto di Angelo Riberti

 

Piazza dei Martiri della Liberazione a San Pietro in Casale nasce nel corso del Medioevo, quando la comunità locale scelse come luogo di aggregazione un'area con edifici a ferro di cavallo che, per conformazione, già creavano uno spazio ideale di ritrovo per i cittadini del centro abitato, distinto dall'adiacente sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. L’edificio situato sulla sinistra, a metà del ‘600 fu decorato con un affresco raffigurante la Sacra Famiglia, opera arrivata fino ai giorni nostri, recuperata grazie a un restauro che ha portato all'aggiunta della meridiana.

Divenuta sede del mercato delle erbe e delle derrate, inizialmente prese il nome di Piazza Maggiore, almeno fino al 1896 quando Luigi Calori, illustre medico e anatomico nato proprio a San Pietro in Casale morì. A quel punto la piazza del paese fu intitolata a lui.

Ai primi del Novecento venne realizzato anche un crescentone, attorno al quale le carrozze e le prime automobili potevano circolare.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, la piazza cambiò nuovamente nome, assumendo quello attuale di Piazza dei Martiri della Liberazione.

L’edificio centrale, dotato di orologio, fu sede del Municipio e ora ospita la Biblioteca Ragazzi e il Centro Civico.