Hera, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e il Consorzio della Bonifica Renana, sta svolgendo attente analisi dello stato idrico nelle zone urbane che nell’autunno scorso sono state più colpite dal fenomeno, in seguito alle ‘bombe d’acqua’. Alcuni interventi sono già stati eseguiti, altri sono in fase di definizione e programmazione.
Proseguono le verifiche tecniche congiunte, da parte di Hera e dell’Amministrazione Comunale di Medicina, per risolvere il fenomeno degli allagamenti che si sono verificati, nell’autunno scorso, in alcune zone dell’abitato, a seguito di precipitazioni piovose improvvise e abbondanti (le cosiddette ‘bombe d’acqua’).
Hera, infatti, ha assunto l’impegno di svolgere uno studio idrico complessivo dell’area interessata dal fenomeno per individuare, insieme al Comune, gli interventi necessari alla sua risoluzione, che saranno oggetto di successiva programmazione esecutiva con Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti).
Non manca il coinvolgimento del Consorzio della Bonifica Renana, per quanto attiene, in particolare, allo studio complessivo e alla manutenzione dei canali di scolo e dei fossati di propria competenza. Per quanto concerne i fossi privati, si ricorda che le attività di pulizia e di manutenzione sono a carico dei proprietari e che la loro esecuzione contribuisce in maniera importante al corretto deflusso delle acque e contribuisce a prevenire gli allagamenti.
Alcuni interventi già svolti da Hera hanno riguardato, in varie zone, il rifacimento di allacci, la pulizia delle caditoie esistenti e la creazione di altre a supporto, per favorire al massimo il deflusso delle acque piovane. Gli studi in corso consentiranno di valutare la necessità di eseguire i lavori più specifici e complessi.
Particolare attenzione è stata rivolta alle zone di Ganzanigo, di Via Barbarossa e via Piave, dove Hera svolgerà videoispezioni e analisi della portata delle condotte.
“Ringrazio Hera e Bonifica Renana per il supporto – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Montanari -. E’ necessario individuare il prima possibile gli interventi risolutivi, così da poterli programmare e finanziare nel prossimo Piano delle Opere pubbliche.”