Imola, il Servizio Infanzia ancora protagonista in Europa

 

Il Servizio Infanzia del Comune di Imola ancora protagonista in Europa. Infatti, le due candidature che ha presentato nel 2020 su altrettanti bandi europei hanno ottenuto un’ottima valutazione e sono state ammesse al finanziamento. Nello specifico, si tratta del Bando Erasmus+ KA101 e del Bando Erasmus+ KA201 del Programma Europeo Erasmus+, un programma volto a promuovere la progettazione condivisa tra Paesi membri nel campo dell’istruzione, della formazione, del sostegno ai giovani, dello sport.

Ma vediamo, al di là delle sigle, in cosa consistono nel merito questi due progetti e come coinvolgeranno bambini della fascia 0/6 anni ed i loro educatori, ad Imola, come negli altri Paesi dell’Unione Europea coinvolti.

 

Il primo progetto: Bando Erasmus+ KA101 - Il primo progetto, biennale, è stato presentato sul bando Erasmus+ KA101 (mobilità europea degli staff delle scuole a scopo di apprendimento presso scuole o agenzie educative accreditate di altri Paesi membri). La presentazione del progetto è stata fatta da un Consorzio italiano, di cui il Comune di Imola è coordinatore/capofila ed estensore, cui partecipano anche i comuni di Bolzano, Parma, Scandiano, Cavriago e Meldola. Gruppi di insegnanti ed educatrici dei servizi 0/6 anni effettueranno nei prossimi due anni visite studio di una settimana, chiamate jobshadowing, cioè l’affiancamento quotidiano di docenti delle scuole ospitanti, nelle scuole operanti nei comuni svedesi di Piteå, Norrköping e Linkoping, e nella municipalità di Bruxelles (Belgio), oltre a partecipare ad un corso formativo all’Università di Jyvanskylan, in Finlandia. “Le scuole ospiti e l’Università finlandese sono state scelte per l’importante e riconosciuta esperienza che hanno nell’ambito degli argomenti formativi scelti: l’outdoor education, l’accoglienza dei bambini appartenenti a fasce deboli della popolazione, l’uso delle nuove tecnologie nella didattica prescolare. Come si può vedere, si tratta di temi molto moderni, resi ancora più attuali dalle conseguenze della pandemia e del lockdown” spiega Daniele Chitti, responsabile Servizio Infanzia del Comune di Imola.

Il progetto prevede complessivamente 70 mobilità di insegnanti/educatori (di cui almeno 16/20 dal Comune di Imola) nelle altre scuole europee e di 12 mobilità di pedagogisti/unità di staff per il corso in Finlandia (di cui almeno 4 dal Comune di Imola) nell’arco di due anni.

Il progetto ha ottenuto una valutazione di 96,5/100 dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ (Indire), che ha concesso un finanziamento di € 115.342,00, circa € 80.000,00 per le mobilità, di cui almeno 22.000 a favore del Comune di Imola, e € 35.000,00 a titolo di risarcimento per l’attività organizzativa, di cui circa 10.000 al Comune di Imola. Il personale che parteciperà al progetto avrà poi il compito di socializzare gli apprendimenti al resto dei/delle colleghi/e, attraverso un’adeguata documentazione delle visite studio effettuate. Il progetto è anche un’occasione per rinforzare l’uso della lingua inglese come lingua europea veicolare tra Paesi diversi.

 

Il secondo progetto: Bando Erasmus+ KA201- Il secondo progetto, triennale, è stato presentato dal comune svedese di Piteå alla propria agenzia nazionale, utilizzando l’elaborazione scientifica realizzata dal Servizio Infanzia del Comune di Imola, in collaborazione con il Corso di Laurea in Psicologia Scolastica e di Comunità dell’Università di Bologna e con il supporto tecnico dell’agenzia SERN. “Si tratta di un progetto molto diverso dal precedente, piuttosto ambizioso, presentato sul bando Erasmus+ KA201 (progetti in partenariato per l’innovazione), veri e propri contesti di sperimentazione e ricerca transnazionale nell’ambito dell’innovazione didattica, volti a produrre strumenti di lavoro e di studio che saranno poi socializzati a tutte le scuole dell’Unione Europea, attraverso le piattaforme dedicate (ad esempio, eTwinning) e i network esistenti” aggiunge Daniele Chitti.

Oltre alle scuole/nidi dei Comuni di Imola e di Piteå, del partenariato fanno parte l’Elmer School di Schaarbeek (Belgio), il Meelespea Kindergarden di Tallin (Estonia), le già citate UNIBO e agenzia SERN (Sweden Emilia Romagna Network) e la biblioteca di Stuttgart (Germania), specializzata in letteratura infantile, come partner associato.

L’oggetto del progetto di ricerca è l’implementazione dell’approccio narrativo nell’educazione e nella didattica prescolare. “Semplificando molto, per approccio narrativo si intende una modalità di fare scuola/educazione interamente basato sulla narrazione e rappresentazione di esperienze cognitive, emotive e sociali significative per i bambini (opportunamente sistematizzate e rilanciate dagli insegnanti), invece che su apprendimenti astratti, istruzioni formali e/o esperienze proposte dagli adulti” fa sapere Daniele Chitti. La realizzazione di questo approccio, che mette al centro l’esperienza e il protagonismo dei bambini piuttosto che quello degli adulti, si deve avvalere di un linguaggio di interazione con i bambini molto diverso da parte dei docenti, di una diversa organizzazione del contesto e della giornata scolastica e di materiali e prodotti non usuali.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento complessivo pari a € 338.000,00, di cui 56.506,00 al Comune di Imola. Di questi fondi, circa il 70% è destinata a finanziare le attività di ricerca e sperimentazione, che si sostanzierà nella pubblicazione multilingue di tre prodotti scientifici e didattici (cosiddetti intellectual output, o “prodotti d’ingegno”): 1) un manuale teorico-pratico sull’implementazione dell’approccio narrativo nei servizi educativi prescolastici; 2) la realizzazione di uno strumento inedito di autovalutazione multidimensionale della realizzazione dell’approccio narrativo nei contesti prescolastici; 3) l’edizione di 16 prodotti originali di letteratura infantile, a partire dalla narrazione spontanea dei bambini.

Il resto del budget sarà utilizzato per i seguenti scopi: 1) meeting transnazionali periodici di coordinamento; 2) rimborsi per attività amministrativa; 3) incontri nazionali per la disseminazione dell’esperienza ad altre scuole non coinvolte; 4) due corsi di formazione transnazionali.

“È naturale che il Servizio Infanzia del Comune di Imola sia orgoglioso del risultato raggiunto, perché premia una costante tensione all’innovazione e al mantenimento di reti stabili di collaborazione sia nazionali che internazionali, al fine di promuovere un costante orientamento verso la qualità e l’adeguamento ai cambiamenti in essere nella società occidentale” sottolinea Stefano Lazzarini, dirigente Area Servizi alla Persona.

Dal canto suo, Daniele Chitti conclude ricordando che “dal 2008 ad oggi, il Servizio Infanzia ha già partecipato a ben 6 progetti in partenariati europei, cui si aggiungono diverse ospitalità di visite studio di scuole svedesi. Ma i progetti approvati quest’anno sono i più consistenti e i più ambiziosi, all’interno dei quali il Comune di Imola svolge un ruolo di assoluto protagonismo, anche formale nel primo caso, sostanziale e di fatto nel secondo”.

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Imola
e-mail: vinicio.dallara@comune.imola.bo.it

 

 

Data di pubblicazione: 20-07-2020