Castel San Pietro Terme, inaugurato il Ponte Mingardona: unisce tre comunità

 

Soddisfazione generale all’inaugurazione del Ponte di via Mingardona in località San Clemente, un un’opera importante al servizio dei comuni di Castel San Pietro Terme, Monterenzio e Casalfiumanese, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna con un importo di 240mila euro, nell'ambito di un programma complessivo per mettere in sicurezza il territorio emiliano-romagnolo dal rischio idrogeologico. Al taglio del nastro, in prima linea, i tre sindaci: Fausto Tinti di Castel San Pietro Terme, Ivan Mantovani di Monterenzio, Beatrice Poli di Casalfiumanese, insieme a Irene Priolo, assessora all'Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile Regione Emilia Romagna, e alla consigliera regionale Francesca Marchetti, circondati da assessori, consiglieri e tecnici comunali, rappresentanti delle consulte territoriali, delle associazioni agricole, della Polizia Locale e dei Carabinieri e cittadini.

«Questo è un ponte che unisce – ha esordito il sindaco Fausto Tinti, che ci ha tenuto a ringraziare uno ad uno tutti coloro che hanno collaborato a ogni livello per la realizzazione dell’opera -. Abbiamo lavorato di concerto per tutto il territorio, e rivolgo un ringraziamento particolare a Francesca Marchetti, insieme ai funzionari della Regione e ai tecnici che ci hanno messo l’anima perché questa opera fosse realizzata in breve tempo. E’ soprattutto grazie alla sua determinazione che l’abbiamo portata a casa».

«Come ha detto Tinti, questa è un’opera che unisce – ha sottolineato il sindaco Ivan Mantovani -, un concetto che dobbiamo portare avanti fra i nostri Comuni. In un mondo che si divide, dobbiamo continuare a lavorare in sinergia. Siamo arrivati al termine in breve tempo, nonostante una burocrazia veramente impegnativa, che vogliamo semplificare, convergendo insieme sull’obiettivo. Grazie a tutti e soprattutto al Comune più grande che si è messo a disposizione».

«Voglio rivendicare l’interezza di questa Vallata del Sillaro – ha aggiunto la sindaca Beatrice Poli - e proprio su questo ponte rivediamo la bellezza della vallata nel suo insieme. Ringrazio l’ufficio tecnico e il Comune di Castel San Pietro che ci ha abbracciato in questa progettazione e la Regione per il supporto che ha dato in questo percorso. La sfida ora è rivederci per ripensare insieme la Vallata».
«Questa vallata ha sofferto per la chiusura di questo ponte e di quello di Molino Nuovo – ha affermato la consigliera castellana comunale e regionale Francesca Marchetti -, ma siamo certi che la Giunta regionale e l’assessore Priolo non ci faranno mancare il loro sostegno anche in questa legislatura. E’ stato un lavoro in rete, che ha abbracciato tre Comuni e che il Comune di Castel San Pietro si è assunto solidarmente, per tutti i cittadini che hanno scelto di rimanere a vivere in queste frazioni, ai quali dobbiamo dare risposte e servizi. La bellezza della politica è rispettare gli impegni, al di là degli annunci elettorali».

«Con Bonaccini e la Giunta regionale, stiamo tante ore sul territorio – ha dichiarato l’assessore regionale Irene Priolo -, sentiamo l’energia degli amministratori. So per esperienza che è difficile fare il sindaco, ma è qui che entra il ruolo della Regione, che deve avere la capacità di fare da regia e punto di riferimento. Di fronte all’abbandono della montagna e della collina e al rischio di dissesto del territorio, vogliamo prevenire piuttosto che curare. Speriamo che i fondi europei arrivino in fretta, perché abbiamo pronti cantieri per 120 milioni di euro per la cura del territorio. E i cantieri più belli sono proprio quelli come questo ponte. Ora vogliamo andare avanti velocemente con quello di Molino Nuovo. Abbiamo a bilancio 600mila euro e il Comune di Castel San Pietro ne ha altri 500mila per realizzare un ponte innovativo, d’acciaio, che consentirà l’accesso con carichi pesanti. L’economia ripartirà anche con questi cantieri, che danno lavoro alle imprese del territorio».

 

Il cantiere del Ponte Mingardona

L'intervento ha riguardato lavori di pronto intervento per somma urgenza sulla spalla e sui muri d’ala del ponte Mingardona in località San Clemente, per il ripristino della viabilità interrotta a seguito del crollo del muro di valle della spalla e di parte del rilevato stradale lato San Clemente, a causa delle ripetute e persistenti avversità atmosferiche verificatesi nel periodo dal 2 febbraio al 19 marzo 2018.
Il ponte Mingardona è stato realizzato nel 1957 dalla Bonifica Renana e rappresenta un collegamento fondamentale tra le due sponde del torrente Sillaro in funzione dell’evoluzione che hanno avuto negli anni le due aree in destra e sinistra idraulica.
L'opera, costituita da 5 campate, ha spalle e pile realizzate in conglomerato cementizio armato.
La larghezza della carreggiata netta è di 4.5 m che sale a 5.5 m con i marciapiedi.
Gli interventi finalizzati al ripristino della viabilità di accesso all'opera hanno previsto:

- la ricostruzione del muro d’ala di valle della spalla lato San Clemente;

- la realizzazione di muro in gabbioni a protezione del piede del rilevato stradale allo sbocco del rio San Clemente nel torrente Sillaro;

- la realizzazione di un opera di protezione del piede della spalla lato San Clemente e del muro d’ala ricostruito nel 1994 dopo un crollo causato dall’erosione.

I lavori sono stati ultimati il 7 luglio scorso.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Castel San Pietro
e-mail: gemma.voci@cspietro.it

 

Data di pubblicazione: 27-07-2020