Bologna: la prima mappa per vivere la città in maniera sostenibile

 

Bologna is fair è uno dei progetti vincitori di Bologna Made. Si tratta della prima mappa cartacea e on-line, tradotta anche in inglese, che raccoglie le realtà commerciali, imprenditoriali, ristorative e di cooperazione, presenti nel centro della città, che rispondono ai criteri dell’economia sostenibile. Ciascuna delle realtà presenti è coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ed in particolare con quelli ambientali, dei diritti sociali, della territorialità (tipicità locale e Km0).

"Siamo molto contenti di aver contribuito allo sviluppo di questo progetto, perché come Amministrazione intendiamo promuovere il tema dell'economia solidale in generale e siamo al fianco di quelle attività economiche che hanno scelto di avere a cuore questi temi".
Il progetto è stato realizzato da ExAequo Soc. Coop. e C’è un mondo Soc. Coop. (via Guerrazzi 20/a), che sono le due organizzazioni di Commercio Equo e Solidale di Bologna fondatrici inoltre anche di Terra Equa il festival del commercio Equo e dell'Economia solidale in Emilia Romagna. L'obiettivo di Bologna is fair è quello di promuovere e rendere per la prima volta visibile in modo permanente la rete dell’economia solidale bolognese,divulgandone i valori e gli obiettivi. Incentivare l’economia sostenibile, infatti, ha come scopo finale quello di creare consumatori responsabili ed informati.

La mappa sarà disponibile online, tramite app e in formato cartaceo, sarà stampata in 30 mila copie e sarà distribuita nell'Infopoint di Bologna Welcome (Piazza Maggiore, 1/e) e nelle realtà commerciali selezionate. Tutti gli strumenti sono sia in italiano che in inglese. Il progetto realizzato non ha scopo di lucro e i criteri di selezione delle realtà, pubblicati sul sito, sono stati elaborati attraverso una consolidata conoscenza e frequentazione dell’economia sostenibile e solidale.

Sono 63 le realtà censite divise in 11 categorie: mangiare e bere: ristoranti, pizzerie, bar, asporti bio e solidali; dormire: alloggi attenti alla sostenibilità ambientale e sociale; servizi: finanzia, abitare e alla persona; alimentari: punti vendita per fare una spesa bio, equo e local; cosmesi e benessere: bioprofumerie, centri estetici; moda e accessori: abbigliamento, borse, gioielli, produzioni locali e sartorie; baby friendly: negozi per bambini e genitori; muoversi green: noleggio mezzi, consigli per la mobilità sostenibile; la campagna in città: mercati contadini; equo e solidale: negozi con prevalenza di prodotti di fair trade; intrattenimento e cultura: librerie, locali musicali, cultura di genere. 

Alle categorie si aggiungono poi 4 itinerari creati per una fruizione della città soprattutto turistica, in cui è possibile scoprire le realtà solidali limitrofe seguendo specifiche esigenze: Vegan ok, Fashion style, Consumatori critici e La famiglia in vacanza e 4 itinerari legati ad alcune zone: San Francesco, Saragozza/Santo Stefano, Porto/Irnerio e Università.

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Bologna
email: ufficiostampa@comune.bologna.it

 

 

 

Data di pubblicazione: 08-10-2018