Bologna, l’Informagiovani ha una nuova casa a Palazzo d’Accursio

 

L’Informagiovani Multitasking del Comune di Bologna si rinnova e riapre in un nuovo spazio al piano terra di Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore 6.

All’inaugurazione, nel pomeriggio di sabato 22 maggio 2021, erano presenti la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, l’assessore comunale alle politiche per gli adolescenti, i giovani e la famiglia, Elena Gaggioli, ed Elena Ferrara già senatrice e madre della Legge 71 del 2017 di contrasto al cyberbullismo. In mattinata, durante un seminario online, è stato presentato il progetto “Patente smartphone” che inizierà nell’autunno di quest’anno e ha come obiettivo formare giovani e adulti all’uso consapevole della rete per contrastare il cyberbullismo.

Dopo il taglio del nastro, infine, sono stati premiati i vincitori del contest " Metti la mascherina e stacci dentro ", la campagna del Comune di Bologna mirata a sensibilizzare i giovani sull’uso della mascherina.

I nuovi spazi dell’Informagiovani
Rivolto agli under 35, il nuovo Informagiovani è un luogo multidisciplinare dove i giovani di Bologna e dell’area metropolitana trovano:
- 2 postazioni per consulenze personalizzate front office, di informazione su temi quali formazione, lavoro, autoimprenditorialità, creatività, mobilità internazionale, volontariato, associazionismo, benessere psicosociale (lunedì-mercoledì-venerdì ore 10-13; martedì-giovedì ore 15-17).
- 4 postazioni di libera consultazione.
All’Informagiovani sono aperti anche gli sportelli di consulenza individuale a cura di associazioni e ordini professionali: Sportello dell’autoimprenditorialità (ACLI Bologna), Sportello del Commercialista (Ordine dei Commercialisti), Sportello dei Consulenti del Lavoro (Ordine dei Consulenti del Lavoro), Sportello sulla mobilità internazionale (Associazione Scambieuropei), Sportello di ascolto psicologico (Associazione Dedalus APS).

Lo spazio è stato ristrutturato anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna (legge 14/08 sulle politiche per le giovani generazioni).

All'Informagiovani si accede tramite prenotazione scrivendo alla mail giovani@comune.bologna.it o telefonando ai numeri 051.2194768 - 051.2194614


Metti la mascherina e stacci dentro”
Il vincitore del contest è Samuele Masotti, di Gaggio Montano, che ha voluto rappresentare diverse espressioni della bocca, indossabili in base al sentimento che si prova. Un sorriso, un urlo, una risata e dei baffi con barba che esprimono tranquillità.
I primi tre classificati (Samuele MasottiTarnpreet Kaur e Luigi Marcellinaro) riceveranno un voucher e una tavoletta grafica. I lavori dei finalisti sono esposti all’Informagiovani.

Leggi i dettagli sul contest “Metti la mascherina e stacci dentro”.
 


Patente per l’uso consapevole dello smartphone
Inizierà nell’autunno del 2021, con il nuovo anno scolastico, il progetto “Patente smartphone” con cui il Comune di Bologna promuove l’uso consapevole dello smartphone tra i giovanissimi e gli adulti che hanno compiti educativi. Il progetto, nato sull’esempio dell’esperienza portata avanti a Verbania, è stato presentato in un seminario online sabato 21 maggio. Il percorso formativo si svilupperà con incontri in presenza e attraverso un test autovalutativo da svolgere online. Al superamento della prova online, sulla piattaforma SelfPA messa a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, si ottiene la Patente smartphone. L'obiettivo è sviluppare buone competenze digitali e contrastare i comportamenti scorretti o dannosi in rete, in particolare i fenomeni di cyberbullismo. La formazione sarà in parallelo sia per adulti che per bambini e gli incontri si svolgeranno in tutti i quartieri e nelle scuole che aderiranno al progetto. Gli incontri si terranno con esperti del mondo digitale che parleranno sia degli aspetti innovativi e positivi che delle insidie e dei pericoli che si possono correre, dando gli strumenti di conoscenza per evitare rischi.

Al webinar sono intervenute la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, l’assessore comunale alle politiche per gli adolescenti, i giovani e la famiglia, Elena Gaggioli, ed Elena Ferrara già senatrice e madre della Legge 71 del 2017 di contrasto al cyberbullismo.

“La Legge 71/17 di contrasto al cyberbullismo ha compiuto proprio in questi giorni 4 anni dalla sua approvazione – ha affermato Elena Ferrara – Nell'affrontare fenomeni così complessi come il cyberbullismo e i comportamenti a rischio sulla rete, i confini di intervento si aprono alla globalità, per declinarsi nei regolamenti europei e confrontarsi con i nostri ordinamenti fino alle normative regionali e alle programmazioni territoriali: la sfida della tutela dei minori in rete necessita, infatti, di attenzione specifica a tutti i livelli istituzionali. Il progetto di prevenzione universale Patente smartphone è una risposta che viene dal basso, ma si ispira alla Legge 71/17 e ai principi internazionali a essa sottesi a partire dalla messa a sistema della rete dei servizi rivolti ai minori che, con le loro famiglie e la scuola, costituiscono il cuore dell'intervento. Una buona prassi che intende segnare un primo riconoscimento di competenze di cittadinanza digitale con l'obiettivo di creare sicurezza e consapevolezza dei rischi di internet”.

“Sono molto felice di poter presentare questo progetto nella settimana in cui ricorre l’anniversario dell’approvazione della legge per il contrasto al cyberbullismo, che si combatte anche e soprattutto con la prevenzione e con l’educazione – ha commentato l’assessore Gaggioli - Gli adolescenti di oggi hanno a disposizione mezzi di comunicazione che i loro genitori non potevano nemmeno immaginarsi. Abbiamo come comunità il compito e la responsabilità di fare in modo che questi strumenti siano un’opportunità e soprattutto dobbiamo coltivare la consapevolezza, non solo nei più giovani, ma anche negli adulti rispetto all’importanza di usare questi mezzi con responsabilità e cura verso il prossimo. Per questo ho insisto affinché il percorso del patentino fosse indirizzato non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti: sono convinta che sia necessario percorrere questa strada tutti insieme e concorrere a costruire una cultura condivisa rispetto a questo tema”.

"L’educazione civica digitale è necessaria, senza approcci repressivi o punitivi, per comprendere la doppia valenza del principio di responsabilità che dovrebbe essere chiaro a tutti quelli che utilizzano la rete e, in particolare i social network: responsabilità verso gli altri e responsabilità verso se stessi, per una cittadinanza digitale responsabile e consapevole", ha commentato la vicepresidente Schlein.

 

Fonte: Ufficio stampa Comune di Bologna
e-mail: ufficiostampa@comune.bologna.it

 

Data di pubblicazione: 24-05-2021