Appennino, finanziati dal GAL nove progetti di avviamento di nuove piccole imprese di montagna

 

Il Consiglio di Amministrazione del GAL Appennino Bolognese ha deliberato la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno dei progetti di avviamento di nove nuove piccole imprese commerciali, artigianali, turistiche e di servizio, insediate, nell'ultimo anno, nelle località di montagna tra Lavino e Santerno.

I contributi riconosciuti, in esito ad un apposito bando pubblico, rappresentano il 60% delle spese di avviamento proposte che, complessivamente,  raggiungono la cifra di 380.000 euro.

Si tratta del secondo provvedimento GAL di sostegno alla nuova imprenditoria di montagna. Il primo provvedimento, risalente a poco più di un anno fa, consentì di finanziare con analoghi contributi a fondo perduto  dodici progetti di startup per una spesa complessiva di oltre 366.000 euro.

Il Presidente del GAL, Tiberio Rabboni, a nome di tutto il CdA, sottolinea il valore e il significato dell'iniziativa: "Aiutare, in poco più di un anno, ventuno piccole imprese a decollare in un territorio, quello appenninico, segnato da annose difficoltà occupazionali e da fenomeni di progressivo spopolamento dei centri minori, in un anno tra i più difficili della storia recente, conferma, innanzitutto a noi stessi la validità delle opportunità offerte dal GAL e, ancora più importante,  la volontà e la capacità  di tanti coraggiosi neo imprenditori di montagna di reagire alle criticità con coraggio, fiducia e nuove idee".

I nove progetti finanziati riguardano settori ed attività, tra loro, molto diversi: a Castel di Casio l'apertura di un negozio specializzato nella vendita di prodotti senza glutine e nel noleggio di biciclette; a Castiglione dei Pepoli l'avvio di un laboratorio per produzione e vendita di gelati; ad Alto Reno Terme l'acquisto di attrezzature e banchi refrigeranti per il commercio al dettaglio di carni; a Vergato l'acquisto di arredi e attrezzature per un esercizio di piadineria e pizza al taglio; a Monghidoro i nuovi gestori di un'osteria si dotano di una cucina professionale; a Lizzano in Belvedere la nuova società di gestione degli impianti di risalita acquista motoslitte, accessori vari e attrezzature per un parco giochi bambini; a Camugnano un nuovo centro estetico si dota di attrezzature, arredi e servoscala; sempre a Camugnano una nuova attività di ristorazione acquista una cucina professionale; a Valsamoggia un nuovo titolare di impresa affittacamere acquista un mezzo di trasporto per collegamenti per l'aeroporto.

I dodici progetti startup finanziati dal bando dello scorso anno riguardavano invece le seguenti attività: un laboratorio alimentare a Camugnano; una cucina professionale sempre a Camugnano; attrezzature per servizi di palestra a Castiglione dei Pepoli; una nuova Enoteca ad Alto Reno Terme; attrezzature informatiche e sito internet per un nuovo servizio di Nutrizionista a San Benedetto Val di Sambro; acquisto di bici ed attrezzature varie per l'avvio di una attività di noleggio di bici elettriche a Monghidoro; un laboratorio per la produzione di idromele a Sasso Marconi; un nuovo minimarket a Lizzano in Belvedere; acquisto di un furgone "allestito" per una nuova attività di idraulico a Castel del Rio; la realizzazione di una piscina per i clienti di un nuovo affittacamere a Valsamoggia; attrezzature varie per l'avviamento di una nuova attività di ristorazione a Loiano; acquisti vari per l'avviamento di un nuovo punto di ristorazione a Monte San Pietro.

 

Fonte: GAL Appennino Bolognese
e-mail: info@bolognappennino.it

 

Data di pubblicazione: 16-04-2021