4. MUSEO CULTURA GASTRONOMICA BOLOGNESE

 

Capitolo appartenente alla IV parte – strumenti di tutela. È il simbolo rappresenta se vogliamo uno sbocco del progetto di candidatura

Il Museo della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna non deve essere un semplice luogo di rappresentazione della memoria, ovvero un monumento alle passate generazioni.

Dovrebbe illustrare teatralmente le varie interazioni che hanno permesso lo sviluppo del giacimento culturale della gastronomia bolognese, e quindi dimostrare il valore dei prodotti protagonisti della cucina della Città Metropolitana di Bologna.

Il Museo dovrebbe essere un luogo di dimostrazione dell’origine del cibo di qualità e come l’interazione delle culture e l’interdipendenza delle tradizioni secolari, abbia permesso la nascita della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna.

Lo stretto legame con il territorio rappresenta un aspetto strategico del Museo della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna, estrinsecando in toto il rapporto con la produzione agro-alimentare, elemento fondante della tipicità.

Museo come luogo di rappresentazione e comunicazione della tipicità, divenendo così elemento significativo di promozione e azione turistica.

La cultura, la storia, le radici gastronomiche, la memoria del territorio, gli usi, il vivere quotidiano, sono l’anima del museo, esso rappresenta le generazioni che ci hanno preceduto, ma contemporaneamente raccontare l’essenza della vita odierna della città Metropolitana di Bologna.

Il Museo della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna, dovrebbe essere parte integrante di tutto il sistema museale della città Metropolitana, dai grandi musei cittadini a quelli meno importanti della periferia, dagli scavi archeologici alle biblioteche, dai musei delle arti grafiche all’Università, da FICO alle industrie del cibo, dalle aziende agricole alle sagre del cibo.

Il Museo della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna è in sé uno strumento di approfondimento delle conoscenze per i cittadini italiani e stranieri, ma potrebbe essere anche un laboratorio di ricercatori per ricostruire gli eventi che hanno plasmato la Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna.
I percorsi espositivi dovrebbero essere dei veri e propri strumenti didattici per gli studenti delle scuole e per i turisti, divenendo fonte e racconto della storia.

I Musei non sono solo spazi di accoglienza e servizi per un pubblico molto vasto ed eterogeneo, ma sono anche spazi per l’acquisto, la ristorazione, la degustazione, l’esperienza dei sensi.