La "Compagnia ovvero Corporazione per la Tutela della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna", costituita come associazione e senza fini di lucro, opererà per la promozione e difesa del patrimonio culturale della gastronomia bolognese, essa svolgerà l’attività di tutela e valorizzazione della tradizione agroalimentare del territorio.
La Carta dei valori della Cultura Gastronomica della Città Metropolitana di Bologna rappresenterà le linee guida di riferimento per l’operare della Compagnia ovvero Corporazione.
In epoca medioevale, la Corporazione è stata la prima forma associativa, essa cercava di difendere gli artigiani, i commercianti ed i lavoratori delle arti dal potere incontrastato delle signorie. Gradualmente le Corporazioni acquisirono un loro peso politico nella gestione della città e furono elemento propulsivo per lo sviluppo economico e di emancipazione.
Il 25 agosto del 1256, il Podestà e il Capitano del popolo annunciarono la liberazione di tutti i servi residenti nel territorio di Bologna, tutti gli schiavi furono riscattati. Bologna fu la prima città al mondo ad adottare una simile decisione, tutti gli abitanti della città divennero uomini liberi. I Servi della Gleba entrarono a far parte delle Corporazioni delle arti e dei mestieri. (emanazione del Liber Paradisus)
La Compagnia ovvero Corporazione per la Tutela della Cultura Gastronomica Bolognese, più in specifico potrebbe avere i seguenti scopi: