2. L'ARTE DEL "PIZZAIULO" NAPOLETANO

 

Capitolo appartenente alla II parte - Analisi comparativa. Il riconoscimento è andato al pizzaiulo come arte e non alla pizza in quanto tale, ciò rappresenta una precisa indicazione: no al prodotto sì al mestiere

L'arte del "Pizzaiuolo" napoletano è una pratica culinaria che comprende quattro diverse fasi relative alla preparazione dell'impasto e alla sua cottura in forno a legna, con un movimento rotatorio da parte del fornaio. L'elemento nasce a Napoli, dove oggi vivono e si esibiscono circa 3.000 Pizzaiuoli.

I pizzaioli sono un legame vivente per le comunità interessate. Ci sono tre categorie principali di portatori: il Maestro Pizzaiuolo, il Pizzaiuolo e il fornaio, così come le famiglie di Napoli che riproducono l'arte nelle loro case. L'elemento promuove incontri sociali e scambi intergenerazionali, e assume un carattere spettacolare, con il Pizzaiuolo al centro della loro "bottega" che condivide la loro arte. Ogni anno l'Associazione Pizzaiuoli Napoletana organizza corsi incentrati sulla storia, strumenti e tecniche dell'arte per continuare a garantirne la redditività.

Il know-how tecnico è garantito anche a Napoli da specifiche accademie e gli apprendisti possono apprendere l'arte nelle loro case familiari. Tuttavia, le conoscenze e le abilità vengono trasmesse principalmente nella "bottega", dove i giovani apprendisti osservano i maestri al lavoro, imparando tutte le fasi e gli elementi chiave del mestiere.