5. BOLOGNA, NEGLI SCRITTORI STRANIERI

 

Capitolo appartenente alla I parte – Dimostrazione dell’eccezionale valore universale del sito. Quando uno scrittore straniero attraversava il territorio bolognese al suo ritorno sentiva il bisogno di fissare le sue impressioni sul suo viaggio, a significare che Bologna e le sue genti avevano fornito delle impressioni positive e molto spesso questo era il cibo

Girare l’Italia, quando le carrozze costituivano l’unico mezzo di trasporto era praticamente impossibile non fermarsi a Bologna, la città universitaria costituiva un forte interesse e gli scrittori stranieri non sfuggivano a questo richiamo.
A prima vista l’impatto con la città era severo quasi triste, ma poi i bolognesi si facevano amare per la loro ospitalità e per la buona cucina.
Questa è una prima lista di scrittori stranieri che ritornando nei loro paesi di origine riportavano le impressioni su Bologna ed i suoi abitanti.

  • 5.1 Andreas Schott (Gesuita e linguista) Itinerario d’Italia – 1594
  • 5.2 Ellis Veryard (Medico inglese) Viaggio in Italia – 1680
  • 5.3 Francois Deseine, Nouveau Voyage d'Italia – 1697
  • 5.4 Jean B. Labat (filosofo e teologo dominicano) Viaggio in Italia – 1706
  • 5.5 Charles De Brosses, Lettere dall’Italia – 1739
  • 5.6 Johann Caspar von Goethe Viaggio in Italia – 1740
  • 5.7 Marie-Henri Beyle (1783-1842) detto Stendhal
  • 5.8 Charles Dickens (Portsmouth, 1812 - Gadshill, 1870)
  • 5.9 John Grisham (Jonesboro, Arkansas 1955)