Sistemazione alloggi popolari, 12 milioni di euro ripartiti fra 33 comuni

Oltre 9 milioni per efficientamento energetico e adeguamento sismico

Edilizia popolare
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La Conferenza metropolitana della Città metropolitana di Bologna, nell'ambito dell'assunzione del ruolo e delle funzioni del Tavolo territoriale di concertazione delle politiche abitative, nella seduta di mercoledì 5 agosto ha deciso la ripartizione dei fondi ricevuti dal Governo destinati agli alloggi di Edilizia residenziale pubblica Erp.


La destinazione dell'ammontare complessivo di quasi 12 milioni di euro viene suddivisa fra  33 Comuni, secondo due diversi tipi di intervento, di ripristino o di manutenzione straordinaria, come da tabella allegata.


Due milioni e 200 mila euro (riparto lettera A) sono destinati ad interventi urgenti su alloggi temporaneamente sfitti, da effettuarsi entro 60 giorni dal ricevimento del finanziamento, per una spesa da 4 mila a 15 mila euro per alloggio. Riguardano in tutto 241 alloggi che potranno essere rimessi a disposizione rapidamente, così suddivisi fra i diversi territori: Bologna 138, Valsamoggia 25, Terre di Pianura 17, Terre d'acqua 13, Savena Idice 14, Reno Galliera 19, Imolese 15.


Nove milioni e 600 mila (riparto lettera B) sono invece destinati ad alloggi che richiedono spese superiori ai 50mila euro (anche cumulabili per condominio). Si tratta di opere di manutenzione straordinaria finalizzata al risparmio energetico o all'adeguamento sismico, in 567 alloggi distribuiti nei 33 comuni beneficiari.


“Il Governo, mantenendo gli impegni presi, ha stanziato 400 milioni di euro a favore della casa pubblica, il più grande investimento nel settore da tanti anni a questa parte. In totale, grazie a questi finanziamenti, potremo intervenire su circa 808 alloggi Erp – sottolinea Lorenzo Minganti, consigliere metropolitano con delega all'edilizia pubblica -. La ripartizione è stata effettuata tenendo conto del patrimonio Erp dei diversi Comuni. Considero queste cifre decisamente importanti. Come previsto dalla legge, l'ammontare complessivo è stato spalmato sul territorio tenendo conto dei comuni in emergenza abitativa e di quelli colpiti dal terremoto. A Crevalcore andranno circa 118 mila euro e a Pieve di Cento 80 milaeuro, cifre grazie alle quali sarà possibile ripristinare totalmente alloggi oggi inaccessibili. 

Mi pare la migliore risposta possibile in questo momento al drammatico problema della casa”.

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 06-08-2015
 
 
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