Sfida alle “povertà educative” in 17 “aree bersaglio” di Bologna e della città metropolitana

In uscita un bando da 1,7 milioni di euro finanziato dai fondi Pon Metro del Comune di Bologna

Giovani
 

Il Comune di Bologna lancia la sfida alle povertà educative e lo fa investendo 6,6 milioni di euro per rafforzare le istituzioni culturali comunali, promuovere la cultura tecnica, l’innovazione sociale, il welfare culturale, l’inclusione digitale, lo sport e l’associazionismo, in collaborazione con la Città metropolitana di Bologna.

Quattro milioni di euro saranno dedicati al rafforzamento di musei, biblioteche e teatri - investiti in futura progettualità – attraverso progetti orientati soprattutto a sviluppare attività per i più giovani: corsi, laboratori, didattica. Allo sport e all’associazionismo sono destinati rispettivamente 300.000 euro in tre anni. Sono invece 150.000 gli euro dedicati rispettivamente a progetti di welfare culturale e nuove competenze digitali.

 

Alla promozione della cultura tecnica e all’innovazione sociale sono invece dedicati 1,7 milioni di euro che verranno finanziati attraverso un bando che uscirà il 29 giugno 2018 e che ha l’obiettivo di contrastare il disagio, l’esclusione sociale e creare nuove opportunità occupazionali per i giovani bolognesi attraverso la diffusione della cultura tecnica, la qualificazione e l’innovazione dei percorsi educativi e formativi e la messa a disposizione di spazi e tecnologie.

Con il bando si chiede agli operatori del Terzo settore di presentare progetti per nuovi servizi di prossimità sostenibili nel tempo, rivolti ai cittadini di 17 aree “bersaglio”, a elevata criticità socio-economica individuate dal Comune insieme alla Città metropolitana, e per creare nuove opportunità di occupazione per i giovani attraverso azioni di diffusione e sviluppo di cultura tecnica e scientifica, disseminazione di competenze e conoscenze professionali, sperimentazione di strategie di innovazione sociale, attivazione di laboratori inclusivi ed esperienze informali.

I servizi di prossimità dovranno essere progettati e realizzati con il coinvolgimento, tra gli altri, dei giovani che vivono nelle aree bersaglio, mettendo in valore le loro competenze tecniche e scientifiche, in stretta relazione con i loro percorsi educativi.

La sovvenzione per ciascun progetto va da un minimo di 80.000 a un massimo di 100.000 euro. Saranno finanziati 11 progetti nella città di Bologna e un progetto per ognuno dei 6 distretti dell’area metropolitana

 

Queste le "aree bersaglio" scelte:

1. Casteldebole (Borgo Panigale-Reno)

2. Birra / Lungo Reno (Borgo Panigale-Reno)

3. Bolognina (Navile)

4. Pescarola/ Pizzoli (Navile)

5. Saffi (Porto-Saragozza)

6. Cirenaica e Piazza Spadolini (San Donato-San Vitale)

7. Croce del Biacco e Piazza dei Colori (San Donato-San Vitale)

8. Pilastro (San Donato-San Vitale)

9. Centro storico (Santo Stefano)

10. Via Abba e dintorni (Savena)

11. Due Madonne / via Genova (Savena)

12. Riola (Appennino Bolognese)

13. Marconi, Quartiere Forum, Pedagna, Vallata Santerno (Imola)

14. Comuni di Baricella e Galliera (Pianura Est)

15. Osteria Nuova; Sant'Agata Bolognese; San Matteo della Decima; San Giacomo del Martignone - Anzola dell'Emilia; Palata Pepoli - Crevalcore; Longara - Calderara di Reno (Pianura Ovest)

16. Quartiere San Biagio/Marullina a Casalecchio di Reno, quartiere di via Tasso e via Romita a Zola Predosa, area di Borgo Colle Ameno a Sasso Marconi (Reno, Lavino Samoggia)

17. Loiano e Monghidoro (San Lazzaro)

 

Per l'attuazione dei progetti i soggetti del Terzo settore potranno beneficiare dei contributi messi a disposizione del Comune nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020”, adottato dalla Commissione Europea e finanziato dai Fondi Strutturali. Le ricadute sui territori dovranno essere: sviluppo economico e sociale, coesione territoriale, prevenzione di marginalità e degrado.

 

Nomisma supporterà l’Amministrazione comunale con un affiancamento tecnico al progetto in tutte le sue fasi e offrirà un costante supporto al monitoraggio dell’attuazione dei progetti e dei risultati conseguiti, al fine di identificare fattori di successo ed eventuali situazioni critiche su cui intervenire tempestivamente. Nomisma dedicherà grande attenzione al supporto tecnico ai beneficiari dei progetti, sia nella fase di progettazione, che in quella di attuazione e rendicontazione.

 
 
Data di pubblicazione: 19-06-2018
Data ultimo aggiornamento: 19-06-2018
 
 
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