Scuole dell'infanzia: approvati gli Indirizzi per gli interventi di qualificazione e miglioramento

Risorse ed obiettivi assegnati ai territori

Bimbi a scuola

Il Consiglio metropolitano ha approvato gli indirizzi per gli interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell'infanzia relativi all'esercizio finanziario 2015, ai quali seguirà il Programma attuativo, approvato con atto del Sindaco metropolitano, che conterrà, oltre all’indicazione delle risorse assegnate dalla Regione Emilia-Romagna per le diverse tipologie di azione, le indicazioni tecniche per la progettazione e le modalità per il finanziamento e per le verifiche finali sulla realizzazione dei progetti/azioni di coordinamento pedagogico.

Sono 3 le aree in cui sono previsti i finanziamenti: qualificazione dell’offerta educativa delle scuole dell’infanzia, miglioramento del contesto e della proposta educativa, dotazione di figure di coordinamento pedagogico

 

In coerenza con quanto previsto dagli Indirizzi regionali approvati, la Città metropolitana intende:

- Assicurare il governo territoriale delle politiche dell’infanzia attraverso lo strumento delle Conferenze territoriali e della Conferenza metropolitana di coordinamento, che provvederanno a concertare i criteri di distribuzione e di finalizzazione delle risorse disponibili annualmente sul territorio sia per quanto riguarda la qualificazione e il miglioramento che per gli interventi di coordinamento pedagogico.

- Sostenere l’autonomia decisionale di ciascuna Conferenza territoriale in merito all’individuazione delle priorità di utilizzo nel proprio ambito delle risorse assegnate nel rispetto di quanto stabilito negli Indirizzi regionali e metropolitani;

- Promuovere nell’ambito della Conferenza metropolitana di coordinamento eventuali intese fra i Comuni e le scuole del sistema nazionale d’istruzione per favorire l’istituzione di punti unitari di iscrizione o di altre forme di raccordo e razionalizzazione della domanda tra diverse tipologie gestionali (scuole statali, comunali e paritarie private);

- Garantire, in collaborazione con gli altri soggetti istituzionali coinvolti, il coordinamento permanente di un gruppo tecnico di lavoro finalizzato alla rilevazione costante dei dati riferiti alla domanda e all’offerta della scuola dell’infanzia al fine di valutare l’effettivo bisogno e adottare misure necessarie a farvi fronte.

 

I Comuni quali Enti gestori di scuole dell’infanzia, potranno prendere parte alla costruzione delle aggregazioni per proporre progetti di qualificazione e svolgere anche funzioni di “capofila”. I progetti presentati dai Comuni in particolare nell’ambito del “miglioramento” dalle aggregazioni di scuole private paritarie, dovranno essere costruiti in una logica di integrazione con il territorio, di relazione con le altre scuole dell’infanzia e con l’ente locale di riferimento, affinché non si disperda, ma si valorizzi l’ottica di sistema integrato per la quale si è lavorato in questi anni, rafforzando anche il sistema delle relazioni tra coordinatori pedagogici delle diverse tipologie di scuole.

 

“La Città metropolitana – ha sottolineato Daniele Ruscigno consigliere con delega a Scuola, Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica e sindaco di Valsamoggia - ribadisce quindi l’intento di assegnare ai territori risorse ed obiettivi, mantenendo comunque ampia la loro autonomia di individuazione delle priorità d’azione, in base al principio condiviso di sussidiarietà”.

 
 
Data ultimo aggiornamento: 12-11-2015
 
 
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