Scascoli, inaugurata la variante alla Fondovalle Savena

Realizzati anche due ponti sul torrente Savena

Lavori fatti sulla parete franata - Archivio Provincia di Bologna
Lavori fatti sulla parete franata - Archivio Provincia di Bologna
E' stata inaugurata sabato 18 aprile a Loiano, in località Scascoli, la nuova variante alla strada intercomunale Fondovalle Savena che ha previsto la costruzione di due ponti sul torrente Savena nel tratto in corrispondenza dell'ammasso roccioso denominato "Mammellone 2".

Alla cerimonia erano presenti la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, l'assessore provinciale alla Viabilità e Mobilità Graziano Prantoni e il sindaco di Loiano, Giovanni Maestrami.

Alcuni dati
Il progetto, è costato 1.800.000 euro finanziati dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna ed è stato realizzato in dieci mesi dalla Provincia. L'opera consiste nella dismissione del vecchio tratto stradale che costeggia il Mammellone 2 per un tratto di 450 metri (per il quale è prevista la rinaturalizzazione) e nella costruzione di un nuovo tratto lungo circa 300 metri che passa sopra il torrente Savena con due ponti in cemento armato lunghi 38 metri ciascuno. I ponti sono separati da un tratto di strada realizzato grazie allo spostamento 5.500,00 mq di terreno e roccia.
La Variante si è resa necessaria perché l'area è da sempre una zona a rischio, con frequenti frane sulla Fondovalle Savena che negli anni hanno provocato numerosi disagi e difficoltà alle comunità della vallata. La zona è molto ostile e instabile dal punto di vista geologico. In sinistra fluviale la roccia è a rischio crollo, mentre in destra fluviale è attivo un movimento franoso (paleofrana) che continua a scivolare verso il Savena, con una progressione di circa 2 centimetri all'anno.

Un po' di storia
L'ultima frana risale al 12 marzo 2005 quando una parete di roccia di 40 mila metri cubi provocò danni alla strada e interruppe la viabilità sulla Fondovalle Savena. Venne subito istituito il "Comitato di crisi", composto da Regione, Provincia, Comuni, Protezione civile, Prefettura, Servizio tecnico di Bacino e Servizio difesa del suolo e fu necessario richiedere al Governo lo Stato di Emergenza - che venne concesso il 15 luglio, ben quattro mesi dopo il crollo - per poter agire in deroga alle normali procedure e per ottenere velocemente i fondi necessari. Furono stanziati fondi per 8 milioni di euro. Grazie al lavoro congiunto di Regione, Provincia e Comune di Loiano furono eseguiti interventi di ripristino e messa in sicurezza, oltre all'installazione di opere di sostegno alle scarpate e di reti e barriere a protezione della caduta massi. La strada fu spostata di 8 metri verso destra e rialzata di 2 metri rispetto al tracciato precedente, per garantire una situazione di maggiore sicurezza. La strada venne riaperta il 29 luglio 2006, un anno e tre mesi dopo.
"Da qui la decisione di realizzare il nuovo percorso stradale - afferma Prantoni - un intervento importante che contribuisce a portare un ulteriore elemento di sicurezza sulla Fondovalle, e che ci permetterà di affrontare il futuro in una prospettiva più serena".

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Data ultimo aggiornamento: 22-04-2009
 
 
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