La Città metropolitana, insieme ai sindaci di Pianoro, Loiano e Monghidoro e all’Unione Valli del Savena e Idice, ha inviato alla Prefettura una richiesta di incontro per presentare lo studio sulla sicurezza sulla SP 65 della Futa che individua soluzioni alle criticità segnalate sul tratto di strada tra Pianoro e il confine con la Toscana, in primis l’installazione di 6 autovelox.
Lo studio è stato presentato il 10 settembre in Città metropolitana dai tecnici di Palazzo Malvezzi alla presenza di comitati dei residenti e associazioni, del consigliere delegato alla Viabilità Marco Monesi, dei sindaci dei Comuni di Pianoro, Loiano e Monghidoro, dei Consiglieri metropolitani (l’audizione era stata richiesta dalla Presidente della 1° Commissione Marta Evangelisti) e dell’Osservatorio regionale per l'educazione alla sicurezza stradale.
Nel report ci sono i dati sugli incidenti dal 2010 ad oggi: 82 (di cui circa un terzo hanno visto il coinvolgimento di moto) con 100 feriti e 9 morti (di cui 3 solo quest’anno), con un focus su quelli in cui sono stati coinvolti mezzi a due ruote, una mappatura dei luoghi in cui sono avvenuti e i limiti di velocità esistenti sui 28,7 km di strada che si snodano in 110 curve e attraversano 7 centri abitati. Un tracciato molto amato dai motociclisti che, soprattutto nei fine settimana, lo percorrono in entrambi i sensi di marcia creando, a detta di residenti e amministratori, una situazione di pericolosità e di inquinamento acustico insostenibile.
Nello studio vengono infine individuati 6 punti in cui sarebbe possibile installare i sistemi di controllo della velocità, proposta che sarà oggetto dell’incontro con la Prefettura e di ulteriori approfondimenti da parte dei due Tavoli, tecnico e politico, costituiti dal consigliere metropolitano alla Mobilità sostenibile e Viabilità Marco Monesi.
La richiesta dei sindaci dell’Unione Savena Idice e dei comitati è di intervenire il prima possibile su una situazione che da anni mette a dura prova la tranquillità e la sicurezza dei residenti.