Per ora degli interventi promessi per modificare i parametri del Patto di stabilità che bloccano le spese in conto capitale per le opere pubbliche degli Enti locali, è arrivato solo un emendamento che consente di pagare alle aziende una parte dei debiti relativi alle opere già realizzate negli anni scorsi (l'emendamento, peraltro, deve ancora essere approvato dal Parlamento).
Non si è invece ancora materializzato l'accordo annunciato dal ministro delle Riforme, Umberto Bossi, per allentare la morsa economico-finanziaria che grava sulle Autonomie locali e che impedisce di spendere i soldi che pure essi hanno a disposizione.
Così nella provincia di Bologna continuano a rimanere ferme opere per oltre 110 milioni di euro (in alcuni casi anche già avviate) per cui gli Enti locali hanno in cassa le risorse e quindi sarebbero nelle condizioni di poterle realizzare se solo si rimuovessero alcuni vincoli del Patto.
Il punto sugli investimenti ancora bloccati della Provincia e dei Comuni del territorio è stato fatto mercoledì 22 luglio a palazzo Malvezzi dalla presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, dal sindaco del Comune di Bologna, Flavio Delbono e dai rappresentati degli enti locali del territorio.
E' stato, infine, presentato un documento congiunto teso a rilanciare l'iniziativa degli Enti locali per modificare il Patto di stabilità.