Premio “La città delle dame” a Martina Giangrande

La consegna il 1° luglio in apertura del Consiglio provinciale

La scultura “Venere velata” donata dall'artista Maria Cristina Pacelli
La scultura “Venere velata” donata dall'artista Maria Cristina Pacelli

“Per la semplicità del suo grande gesto, per il senso di responsabilità e lo spirito di servizio, per il senso alto delle istituzioni, per il valore umano e sociale del suo comportamento”. Con queste motivazioni la Provincia di Bologna ha deciso di assegnare il Premio “La città delle dame” a Martina Giangrande, figlia del Carabiniere Giuseppe Giangrande, gravemente ferito nell'aggressione del 28 aprile scorso davanti Palazzo Chigi.
La presidente Beatrice Draghetti e il presidente del Consiglio, Stefano Caliandro consegneranno il premio lunedì 1 luglio alle ore 15 in apertura del Consiglio (via Zamboni 13, Bologna) alla presenza delle massime autorità dell'Arma.


Il Consiglio ha scelto Martina Giangrande in pieno accordo con la Conferenza delle elette e il Consiglio dei cittadini stranieri, riconoscendo la profonda umanità e forza mite con cui  ha dato visibilità alle tante donne che, come lei, affrontano dolori e prove simili alle sue.


Il Premio “Città delle dame”, istituito dalla Provincia a fine 2011, si ispira all'opera omonima di Christina del Pizan e al luogo ideale ipotizzato dalla stessa autrice, edificato in osservanza di Ragione e Giustizia e abitato da donne che rappresentano simbolicamente l'ampia gamma delle potenzialità femminili.
A Martina Giangrande verrà consegnata la scultura “Venere velata” donata dall'artista Maria Cristina Pacelli, opera in pietra leccese che si ispira alla rappresentazione del mito della Dea Madre da cui trae origine la vita e che costituisce l'essenza del “femminile”, dove la velatura simbolizza la protezione dal dolore.

Maria Cristina Pacelli nasce a Viareggio (Lucca) nel 1954. Avvia la propria formazione artistica a Bologna, dove tuttora vive e lavora. E' Diplomata presso la cattedra di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, tenuta dallo scultore Nicola Zamboni, con una tesi finale dedicata all’analisi del linguaggio espressivo in scultura in rapporto alla psicologia del profondo. (http://www.mariacristinapacelli.blogspot.it/)

 

 
 
Data ultimo aggiornamento: 01-07-2013
 
 
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