Precarie, Atipiche, Indeterminate: il lavoro delle donne

I risultati della ricerca promossa dalle Consigliere di Parità

Archivio Provincia di Bologna

Quali sono le condizioni di lavoro delle donne oggi? Quanto incide la precarietà nelle scelte professionali e nelle scelte di vita? Quanto il senso di precarietà e difficoltà del singolo diventa vissuto collettivo e disagio sociale?
Per conoscere e analizzare le caratteristiche del lavoro femminile nel territorio provinciale, con particolare riferimento agli impatti privati e sociali derivanti da situazioni di lavoro stabile o precario, l'Ufficio delle Consigliere di Parità della Provincia di Bologna, con il supporto tecnico del MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano, ha promosso la ricerca "Donne al lavoro in provincia di Bologna".

La ricerca ha coinvolto un campione di mille donne della provincia di Bologna, l'indagine telefonica è stata svolta nel dicembre del 2008. La popolazione di riferimento è composta da donne con un età compresa tra i 25 e i 52 anni, sovrastimando le classi di età centrali del campione (quelle con un età compresa tra i 31 e i 40 anni), per poter analizzare più dettagliatamente il fenomeno oggetto di studio.

Alcuni dati
L'analisi ha preso in considerazione diversi aspetti: i dati socio-demografici dell'intervistata, la famiglia e i figli, il lavoro e l'orario di lavoro, le modalità di lavoro, il percorso lavorativo, i figli e l'impegno in famiglia, l'impegno dello Stato nella tutela della maternità per le donne che lavorano e la percezione della qualità della vita.

Il lavoro precario è una realtà per il 20% delle intervistate; si associa più frequentemente ad alti titoli di studio, alla giovane età anagrafica, alle persone prive di residenza e/o poco radicate nel contesto locale. E' presente soprattutto nelle attività terziarie: servizi privati, commercio, settore istituzionale.


Ci sono due caratterizzazioni tipiche molto marcate che portano a individuare una polarizzazione fra una forza lavoro precaria ad alto livello di intellettualizzazione, prevalente sia nelle fasce giovani che centrali, e una forza lavoro precaria minoritaria, ma con una propria consistenza, addetta a mansioni 'povere' e costituita da donne più avanti nell'età e con bassi titoli di studio.


Esiste una correlazione fra precarietà lavorativa e precarietà sociale e familiare:

  • il 58% delle lavoratrici denuncia gravi situazioni di stress e malessere lavorativo,
  • il 30% delle lavoratrici over 40 esprime forti difficoltà a gestire carichi di lavoro, impegni familiari e domestici,
  • il 47% vive un disagio esistenziale correlato alla precarietà lavorativa.


Per informazioni
Tel: 051 6598845 

E-mail: consiglieradiparita@cittametropolitana.bo.it


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Consigliere di parità


Medec

 
 
Data ultimo aggiornamento: 12-03-2010
 
 
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