Mercato del lavoro nella provincia di Bologna

I dati del primo semestre 2008

Impiegata - Archivio Provincia di Bologna
Impiegata - Archivio Provincia di Bologna
Secondo i dati al 30 giugno 2008, il mercato del lavoro bolognese ha registrato un calo del tasso di disoccupazione, sceso al 2,5%.
L'informazione è contenuta nel Rapporto del primo semestre 2008 sul mercato del lavoro nella provincia di Bologna, presentato dall'assessore al Lavoro, Paolo Rebaudengo.
Il documento, a cura dell'Osservatorio sul mercato del lavoro, fotografa la situazione a livello locale mettendo in evidenza i punti di forza e di debolezza.

Alcuni dati
Su 615mila persone tra i 15 e i 64 anni (popolazione attiva) 445mila risultano occupati, con un elevato tasso di attività rispetto alla popolazione, pari al 72%.
Il 63% degli occupati lavora nel terziario, il 35% nell'industria e il 2% nell'agricoltura.
 Il settore industriale ha visto una crescita quasi del 5%, registrata prevalentemente nell'edilizia.

Il risultato positivo della diminuzione del tasso di disoccupazione è confermato anche dai dati raccolti dai Centri per l'Impiego della Provincia: il numero degli avviamenti al lavoro (oltre 100.000) in linea con quanto registrato nell'anno precedente, si conferma molto elevato. Il dato ci avvicina ai paesi del Nord Europa, dove un occupato su tre cambia lavoro ogni anno e i contratti sono spesso di breve durata. Da rilevare la percentuale di donne avviate (52,4%), che risulta maggiore rispetto a quella degli uomini.

 La quota di contratti a tempo indeterminato è in netta crescita rispetto ai trend rilevati gli anni scorsi: la percentuale dei rapporti non standard è al 64% mentre il 36% dei rapporti di lavoro avviati sono a tempo indeterminato (era il 28% nel primo semestre 2007).

Al 30 giugno 2008 le persone dichiaratesi in condizioni di disoccupazione e iscritte ai CIP provinciali erano 43.017 (260 in meno rispetto all'anno precedente). La flessione va attribuita quasi interamente alla componente femminile (-1,1%), che comunque rimane maggioritaria tra le persone in cerca di lavoro (59,3%). La quota degli uomini rimane invece sostanzialmente stabile (+0,2%).

Cresce sensibilmente la quota dei disoccupati in senso stretto (+3,9%), ovvero le persone alla ricerca di ricollocazione, mentre diminuisce decisamente quella degli inoccupati (persone alla ricerca del primo impiego), anche se va rilevato che questo dato ha un carattere di stagionalità, aumentando nei mesi estivi in coincidenza con la chiusura delle scuole.

Per quello che riguarda le classi di età si deve rilevare la netta flessione dei soggetti più giovani (-7,9%) e della classe 25-34 anni (-7%), a fronte di una crescita della classe dei 45-54 enni (+6,4%) e soprattutto degli ultra 55 enni. In tema di valori assoluti le quote maggiori di persone alla ricerca di lavoro si ritrovano nella classe 25-34 (31,4%) e in quella immediatamente successiva (30,9%). Tuttavia gli ultra 45 enni costituiscono ormai quasi un terzo dei disoccupati totali e sono in costante crescita.

La ripartizione del numero delle persone in cerca di lavoro tra i 7 Centri per l'Impiego presenti sul territorio provinciale, conferma il peso preponderante di Bologna, dove sono registrati 18.527 persone il 43,1% dell'utenza complessiva; seguono Imola con 5.582 iscritti (13%), Minerbio con 4.874 iscritti (11,3%) e Zola Predosa con 4.523 iscritti (10,5%).
 
 
Data ultimo aggiornamento: 22-10-2008
 
 
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