La Provincia impegnata per fermare la moria delle api

L'assessore Montera: "sospendere l'utilizzo dei neonicotinoidi"

Ape sul fiore
Da anni ormai si sta verificando un preoccupante fenomeno di spopolamento degli alveari, in tutta Europa e in alcune aree degli Stati Uniti, con punte negative nel nostro Paese, in cui si sono registrate perdite fino al 60-70% del patrimonio apistico nel periodo 2000 - 2007.
Per quanto riguarda il territorio bolognese i dati della moria delle api hanno superato la soglia di guardia: da mesi si assiste alla moria di intere famiglie con la preoccupazione che ciò comporta per i danni alla produzione agricola e più in generale all'ambiente. Si è stimata una mortalità pari a circa il 30%, che determina un danno di oltre 4 milioni di euro. I dati sono forniti dall'Osservatorio Nazionale Produzione e Mercato del miele, che tiene costantemente monitorato l'andamento del fenomeno.

Fra le proposte avanzate dalla Provincia per limitare tale fenomeno c'è anche la sospensione dell'utilizzo dei neonicotinoidi (utilizzati per la concia delle sementi), che sono una delle cause principali della moria delle api.

Per approfondire questi temi l'assessorato Agricoltura della Provincia, insieme all'Associazione apicoltori felsinei "Le nostre api" e al Conapi, la scorsa settimana ha organizzato il convegno "Salvare le api e l'apicoltura. Moria delle api, controllo della varroasi e impatto degli agrofarmaci" a Zola Predosa.
Durante il convegno l'assessore provinciale all'Agricoltura, Gabriella Montera, ha manifestato "l'intenzione di sensibilizzare il Ministero della Salute sull'adozione in via cautelativa di provvedimenti sospensivi nell'utilizzo di questi fitofarmaci pericolosi per le popolazioni di api, sull'esempio di altri Paesi europei, come Francia, Germania e Slovenia, facendomi interprete delle sollecitazioni provenienti dal mondo della produzione".
L'Assessore Montera sottolinea inoltre "l'importanza di mettere a sistema, insieme a Regione, Aziende Usl, Associazioni degli apicoltori e Organizzazioni degli agricoltori, tutti gli interventi utili per trovare una soluzione al problema: formazione e informazione, assistenza tecnica, monitoraggio, ricerca. Infine è necessario che anche gli apicoltori difendano le proprie produzioni denunciando tempestivamente le perdite che si manifestano negli alveari. Solo in questo modo il problema può emergere in tutta la sua gravità e avere l'attenzione che merita da parte delle istituzioni".

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Agricoltura
 
 
Data ultimo aggiornamento: 02-07-2008
 
 
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