Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica il Consiglio provinciale ha dedicato la seduta di lunedì 17 maggio, al ricordo di Giorgio Ambrosoli con la Lectio Magistralis tenuta dal figlio Umberto che ha ricostruito la vicenda del padre, avvocato milanese nominato liquidatore della Banca privata italiana, assassinato l’11 luglio del 1979.
Nella sala del Consiglio erano presenti, tra gli altri, il Sub Commissario del Comune di Bologna, Maria Antonietta Dionisi, il Viceprefetto Alberto Dall’Olio, l’onorevole Giancarlo Mazzucca e il Direttore dell’Agenzia regionale delle entrate Antonio Gentile.
Il titolo dell'incontro, "Qualunque cosa succeda", è lo stesso del libro che Umberto Ambrosoli ha scritto in ricordo del padre e prende spunto da una lettera che l'avvocato scrisse alla moglie: "Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto. Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa".
L’impegno morale, civile, sociale di Giorgio Ambrosoli, impegno vissuto integralmente, supera l’ambito temporale degli accadimenti per entrare nella Storia del nostro Paese per i valori più elevati che Ambrosoli ha difeso e oggi rappresenta: la coscienza morale e sociale degli uomini liberi verso lo Stato e il popolo Italiano.