"Il Genio della Donna", incontro dedicato alle donne artiste a Roma nell’età dei Barberini

Giovedì 28 marzo ritorna il ciclo di conferenze in Città metropolitana

Élisabeth Louise Vigée Lebrun, Autoritratto con il cappello di paglia, Londra, National Gallery, 1782 circa
 

Torna giovedì 28 marzo l'appuntamento con il ciclo di conferenze “Il Genio della Donna” curato dalle professoresse Vera Fortunati e Irene Graziani, con l'incontro “All’aco e al fuso preferì il pennello: donne artiste a Roma nell’età dei Barberini” condotto da Consuelo Lollobrigida. L’intervento getta luce su un aspetto ancora poco noto della produzione artistica romana del 17° secolo: l’improvviso fiorire di donne artiste attive in cantieri o commissioni di prestigio. Si svelerà un mondo rimasto nascosto o offuscato dalla fama artistica e dalle vicende biografiche di Artemisia Gentileschi. Virginia da Vezzo, Maddalena Corvini, Caterina Ginnasi, Plautilla Bricci e Anna Maria Vaiani solo alcune delle tante artiste che papa Urbano VIII, e altri potenti esponenti della sua famiglia, favorirono e aiutarono ad entrare in importanti circoli artistici e culturali del tempo, contribuendo a costruire una pagina ancora abbastanza inedita del barocco romano.
Il progetto "Il Genio della Donna. Donne e arte in Europa dal Medioevo al Novecento", promosso e organizzato dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con il Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, intende divulgare gli esiti dei più recenti studi emersi in Italia e all’estero sul ruolo della donna nella storia dell’arte. Dal Medioevo al Novecento il ruolo della donna a Bologna è stato particolarmente significativo sia nel campo delle arti figurative che in quelli della letteratura e delle scienze. Se lo Studium ha precocemente favorito la presenza femminile nella docenza universitaria, anche l’ambiente artistico si è dimostrato aperto all’attività delle donne artiste. Partendo dalla ricostruzione di questa storia – che ha dato vita nel tempo alla pubblicazione di studi monografici e ad importanti mostre dedicate a protagoniste come Properzia de’ Rossi, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Ginevra Cantofoli, divenute ormai note al grande pubblico – è sorto a Bologna il “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa” sotto la direzione scientifica di Vera Fortunati, che ha sede in via della Rondine 3 a Bologna, presso l'Archivio storico della Città metropolitana.

Il programma delle conferenze (gli incontri si terranno tutti alle ore 17.30 a palazzo Malvezzi, via Zamboni 13, sede della Città metropolitana)

giovedì 28 marzo
Consuelo Lollobrigida
«All’aco e al fusi preferì il pennello»: donne artiste a Roma nell’età dei Barberini

giovedì 18 aprile
Jadranka Bentini
Le amazzoni russe

giovedì 9 maggio
Stefania Biancani
Quando la regina lascia la corona e va in giardino: Élisabeth Vigée Lebrun e il ritratto

giovedì 16 maggio
Maura Pozzati
Le fioriture dei versi linguisticati: un incontro con Sissi

martedì 4 giugno
Bernardina Sani
Rosalba Carriera, la cultura galante e la società della conversazione in Europa nel Settecento

 
 
Data di pubblicazione: 20-03-2019
Data ultimo aggiornamento: 20-03-2019
 
 
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