Smog, superati i limiti di PM10: scattano le misure emergenziali a Bologna, Imola e nei Comuni dell'agglomerato

Da domani 28 ottobre a venerdì 29 compreso, stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse

Panoramica su Bologna
 

I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio e diffusi oggi dal bollettino ARPAE, segnano il superamento dei limiti delle polveri PM10 in molte zone della regione compresa quella di Bologna. Si tratta del primo sforamento registrato dall’avvio delle limitazioni per la qualità dell’aria (1 ottobre). Ricordiamo che le misure emergenziali scattano quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei 2 giorni successivi. Le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.

Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, da giovedì 28 ottobre a venerdì 29 compreso, a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, entrano in vigore le seguenti misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:

Le limitazioni aggiuntive in caso di allerta smog alle misure strutturali prevedono:

  • stop anche ai veicoli diesel fino a euro 4
  • divieto di sosta e fermata con il motore acceso per tutti i veicoli
  • divieto di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc…)
  • stop agli impianti a biomassa per uso domestico fino a 3 stelle (comprese) in presenza di impianto alternativo
  • obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19° C nelle case e 17° C nei luoghi di attività produttive e artigianali
  • divieto di spandimento liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
     

Le limitazioni riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.

Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Per avvertire i cittadini interessati quando scattano le misure emergenziali e le domeniche ecologiche, è attivo il servizio gratuito di alert sms (o mail) della Città metropolitana.

È inoltre disponibile l’app “Che Aria è”, sviluppata dalla Fondazione Innovazione Urbana, attraverso cui i cittadini possono avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute.

Qui le ordinanze del Comune di Bologna e dei Comuni dell’agglomerato.

Maggiori informazioni su:
www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria
www.arpae.it
www.comune.bologna.it

 
 
Data di pubblicazione: 27-10-2021
Data ultimo aggiornamento: 29-10-2021
 
 
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