"EcoAppennino", la prova di un impianto solare termodinamico

Lunedì 22 settembre a Bologna

Dettaglio del prototipo: struttura che supporta gli specchi, a forma parabolica, può essere orientata in modo da inseguire il moto del sole
Dettaglio del prototipo: struttura che supporta gli specchi, a forma parabolica, può essere orientata in modo da inseguire il moto del sole
Un vero e proprio impianto di solare termodinamico, in formato ridotto, montato su un Tir, in grado di produrre energia grazie a specchi parabolici che concentrano i raggi del sole fino a temperature superiori ai 500 gradi centigradi, ha dato dimostrazione delle sue capacità lunedì a Bologna, in piazza XX Settembre.
L'esperimento è stato illustrato da tecnici dell'Enea e aprirà le iniziative di "EcoAppennino", la 2^ edizione della Fiera-Expò delle tecnologie per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili in programma a Porretta Terme dal 26 al 28 settembre. L'Expò è promosso, tra gli altri, da Cisa (Centro innovazione per la sostenibilità), Comune di Porretta e Provincia di Bologna.

A livello europeo l'utilizzo della cogenerazione ad alto rendimento basata su una domanda di calore utile è considerata, assieme all'aumento dello sfruttamento delle fonti alternative, come una delle priorità in campo energetico utili per la risoluzione dei problemi legati all'uso efficiente dell'energia, alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e alla riduzione delle emissioni dei gas serra. Lo sviluppo della cogenerazione è visto anche come un mezzo per stimolare e aumentare la competitività e la concorrenza tra gli operatori presenti sul mercato energetico europeo.

La piccola cogenerazione - che è il modello proposto nell'ambito del distretto energia sostenibile dell'Appennino bolognese - trova la sua giustificazione principale nella capacità di soddisfare un fabbisogno energetico locale di tipo termico, dove quindi non è prioritario produrre in continuo energia elettrica.

Il modulo cps: una proposta per l'Appennino
Il prototipo vuole essere un modo per richiamare l'attenzione sulla tecnologia nella prospettiva di verificare la realizzazione sull'Appennino bolognese di un impianto di questo tipo.
In particolare si vuole verificare la realizzazione di uno o più "moduli csp" concepiti dall'Enea come impianti cogenerativi (produzione calore ed elettricità) di piccola/media taglia integrati con l'uso di biomasse.

Il prototipo è un'articolazione del primo progetto "Rubbia" che si muove nell'ambito di impianti per l'autonomia energetica locale.

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Data ultimo aggiornamento: 22-09-2008
 
 
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