Dopo il successo di un'estate speciale, Bologna va verso un autunno di cultura in sicurezza

Si riparte da un'offerta sempre più organizzata e tecnologica, che garantisce sicurezza ai visitatori

Uno spettacolo di Crinali
 

Un caleidoscopio di eventi, l’affermazione dell’Appennino e delle sue proposte turistiche, la riuscita dei festival di cinema e cultura della città. Sono questi gli ingredienti principali di un’estate, quella di Bologna, ancora segnata dalle limitazioni COVID-19. Tutto questo grazie alla programmazione: fin dal lockdown, infatti, la città e la sua Destinazione turistica hanno ridisegnato le attività e le iniziative culturali estive del capoluogo e del territorio. Così, fin da giugno, Bologna ha potuto rispondere in modo pronto, con proposte innovative legate sia all’offerta culturale che all’outdoor, facilmente accessibili, fruibili e sicure, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie e del distanziamento sociale.

Ed è proprio sulla sicurezza che l’ultima edizione di Bologna Estate ha poggiato le sue solide basi: si è trattato infatti di 269 rassegne per 3351 eventi (di cui 110 rassegne e 853 eventi in città metropolitana) – un numero superiore rispetto alla stessa edizione 2019 - tenutisi in soli tre mesi, dal 15 giugno fino a fine settembre. Un’edizione speciale che, in ottemperanza alle misure anti-Covid, ha dovuto fare i conti con varie limitazioni, tra cui numeri di partecipanti contingentati e prenotazioni obbligatorie, ma che ha registrato comunque il tutto esaurito per le capienze programmate con circa 481.000 presenze (di cui 71.700 in città metropolitana) in totale. Complici di questo ottimo risultato sono state senz’altro la varietà e la capillarità dell’offerta che ha toccato, su tutto il territorio, cinema, teatro, musica, danza e tanto altro ancora.
Grazie alla programmazione e all’organizzazione Bologna è stata la prima in Italia a ripartire con il proprio cartellone estivo, nel primo giorno utile (15 giugno).
Tra gli elementi di innovazione anche la prossimità. Nell’impossibilità di portare grandi numeri nelle piazze, la città ha portato gli eventi nei cortili e nei quartieri. Un’esigenza imposta da COVID, ma usata creativamente per riportare la produzione e fruizione culturale anche lontano dal centro, con progetti come la “Caccia al tesoro teatrale”, l’installazione d’arte partecipata “Treno del ricomincio” e le sue botteghe artigiane viaggianti, i “Piccoli teatri di quartiere” o lo stesso “Cantastorie a domicilio” che si è dovuto replicare più a lungo del previsto per la grande richiesta da parte del pubblico.
Fra i grandi eventi che hanno impreziosito il calendario spiccano “Il Cinema Ritrovato” e “Sotto le Stelle del Cinema” in Piazza Maggiore a cui si sono aggiunti gli schermi di BarcArena, Arena Puccini, Cimena, Ciclocinema al Pilastro, Arena Fico e tanti altri. Nonostante gli accessi limitati, la rassegna “Sotto le Stelle del Cinema”, articolata tra Piazza Maggiore e BarcArena, ha registrato 63.000 spettatori. Ottimi risultati anche per “Il Cinema Ritrovato” e Arena Puccini, che hanno contato rispettivamente 30.000 e 20.000 spettatori.
E poi “Sunshine Superheroes”, primo festival musicale ad aprire la stagione estiva dei concerti nell’Italia post-Covid, a riprova di come la città abbia reagito più prontamente di chiunque altro; gli appuntamenti per ricordare i 40 anni della strage di Ustica e del 2 agosto 1980; i numerosi festival di settembre con musica, teatro, danza e arti performative, tra cui “Danza Urbana”, “Gender Bender”, “Luci della città”, “Scenario”; i progetti legati all’offerta verde come “Parchi in movimento”, 194 giorni di attività motoria promossa gratuitamente in sei parchi diversi per riportare i cittadini a praticare sport nei parchi urbani dopo i mesi di sedentarietà del lockdown.

La progettazione di eventi innovativi e da vivere in totale sicurezza ha riguardato anche il territorio metropolitano, che ha visto l’interesse di cittadini e visitatori in un riscoperto turismo di prossimità. È stato anche grazie alla ricca offerta di eventi e cultura, infatti, che l’Appennino bolognese ha potuto salutare la migliore stagione estiva da molto tempo. Un successo che si è riverberato anche su eXtraBo – il punto informativo della Destinazione turistica Bologna metropolitana - in cui, nei mesi estivi, sono entrate circa 4000 persone e sono state richieste 2000 credenziali per Via degli Dei (più del totale richiesto nel 2019). Grandi protagonisti sono stati infatti i cammini: Via degli Dei è stata percorsa da oltre 10.000 trekker, buoni risultati anche per Via della Lana e della Seta e Via Mater Dei e grande interesse per bike e e-bike.

Una vitalità che ha portato in montagna tante persone e favorito la stagione delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere, ora impegnate per bissare nella stagione autunnale. Da questo punto di vista protagonista sarà una volta di più “Crinali” che si inserisce perfettamente nel più ampio quadro di ripensamento dell’offerta green e di prossimità promossa da Destinazione turistica Bologna metropolitana insieme ai Tavoli del turismo territoriali. L’innovativa rassegna di trekking e cultura, che porta sui cammini e nei borghi spettacoli teatrali, musicali, circensi e incontri in modo originale e compatibile con le restrizioni COVID, ha vinto l’estate con un centinaio di appuntamenti, ai quali hanno preso parte oltre 5000 camminatori registrando molto spesso il sold-out. E ora rilancia per l’autunno e fino al 31 dicembre con tanti altri eventi e ospiti.
Tutto esaurito per tutta l’estate - con analoghe previsioni per l’autunno - anche per “Trekking col Treno”, l’appuntamento che da trent’anni invita a riscoprire a piedi il territorio metropolitano, dai sentieri dell’Appennino agli orizzonti della Pianura. E anche in pianura non sono mancate tante proposte culturali all’insegna di musica, cinema e teatro, con ottimi riscontri da parte di partecipanti e operatori, grazie alle efficaci misure organizzative.

Grandi soddisfazioni anche per l’area imolese che si è recentemente aggiudicata due eventi di rilevanza mondiale. A distanza di anni, infatti, il territorio ha nuovamente ospitato i Mondiali di Ciclismo (tenutisi dal 24 al 27 settembre) e, a partire da novembre, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari tornerà il GP di Formula 1. Due grandi appuntamenti che, in una fase così delicata, si profilano come un’occasione di portata eccezionale per il rilancio turistico di quest’area e per promuovere una volta di più i percorsi ciclabili del territorio.

"Dopo i duri mesi del lockdown e la difficile ripartenza, siamo riusciti a organizzare una programmazione culturale estiva in piena sicurezza, diffusa nei quartieri e nei caseggiati. È stato importante essere riusciti a organizzare il cinema in Piazza Maggiore e portare lo schermo anche alla Barca, cosa non scontata. Inoltre la risposta in area metropolitana è stata forte, indice della qualità degli eventi proposti.” – dichiara Matteo Lepore, Presidente della Destinazione turistica Bologna metropolitana – “Forti di quest’esperienza, siamo pronti ad accogliere turisti e visitatori in sicurezza per una nuova stagione di mostre, festival, itinerari e appuntamenti culturali".

“Bologna è un viaggio sicuro. È pronta ad accogliere il turista di oggi, un turista sempre più consapevole, informato ed attento che sa che qui sarà protetto e sicuro come le strutture che lo ospiteranno.” – dichiara Valerio Veronesi, Presidente della Camera di Commercio di Bologna – “Un turista consapevole che a Bologna - anche grazie a Bologna Welcome - ha dimostrato di essere stato capace di adattarsi immediatamente alle nuove esigenze e modalità di viaggio. Perché Bologna, le sue imprese, i suoi abitanti, emulano quello che hanno sempre fatto i portici: prendono il turista sottobraccio, lo mettono al riparo e gli consentono di godere in serenità delle bellezze cittadine.”

Per l’autunno la città intende ripartire dagli ingredienti vincenti della strategia estiva: centralità della cultura, programmazione e organizzazione degli eventi e delle proposte per i visitatori.
Una strategia che farà leva anche sull’apertura, entro il mese di ottobre, di Torre Accursi, meglio nota come Torre dell’Orologio, un ulteriore tassello che andrà ad arricchire la proposta culturale e turistica di Bologna. Situata in Piazza Maggiore e parte di Palazzo d’Accursio, la Torre deve il nome all’enorme orologio meccanico posto sulla sua facciata. Entro fine ottobre le sue porte verranno aperte per la prima volta dopo il restauro ai visitatori, che potranno così godere di un’altra splendida vista panoramica sui tetti di Bologna.

“Bologna Welcome lavora senza sosta per presentare una destinazione fruibile, ricca di proposte prenotabili in anticipo e soprattutto organizzata.” – dichiara Giovanni Trombetti, Presidente di Bologna Welcome – “Questo perché in una situazione incerta come quella corrente, offrire certezze e organizzazione significa garantire e infondere sicurezza ai visitatori.”

Per garantire programmazione, organizzazione e certezza informativa Bologna propone anche grandi novità tecnologiche. A metà ottobre, infatti, la Destinazione turistica e Bologna Welcome vareranno MyBologna, una app completamente nuova, visitabile da web, fatta apposta per coloro che sono appena arrivati o si apprestano ad approdare in città. L’applicazione è il completamento naturale del nuovo sito ufficiale e consente ai visitatori di pianificare in sicurezza la propria permanenza con strumenti come: il contact center dedicato, dove sarà possibile prenotare un appuntamento ai punti, contattare online o telefonare direttamente; prenotare in anticipo, con una logica di slot temporali, le principali attrazioni della città; organizzare i giorni di visita con un diario e stivare biglietti e audioguide.

Organizzazione e programmazione passano naturalmente anche dalla presenza in città di mostre temporanee di assoluto rilievo: “Monet e gli Impressionisti” a Palazzo Albergati, che prosegue fino al 14 febbraio 2021; “Etruschi. Viaggio nelle Terre dei Rasna” al Museo Civico Archeologico che va avanti fino al 29 novembre; il Polittico Griffoni, visitabile fino al 10 gennaio 2021 nell’ambito di “La riscoperta di un capolavoro” a Palazzo Fava; “Brick Art”, che fino all’8 dicembre porterà l’originale arte dei mattoncini in un contesto unico, inaspettato e spettacolare come il Teatro delle Celebrazioni. Questi grandi appuntamenti affiancheranno i capolavori presenti nelle collezioni permanenti cittadine.
All’insegna della sicurezza, dell’organizzazione e dell’innovazione nel rispetto delle norme è anche la decisione del Teatro Comunale di Bologna che, con una scelta inedita, da fine settembre porta al PalaDozza i suoi principali cartelloni di opera e sinfonica. In autunno Bologna Città della Musica saluta l’avvio dei concerti del Bologna Festival che apre la stagione con il maestro Riccardo Muti, quelli del Bologna Jazz Festival e la ricerca musicale di Angelica Festival, insieme alla novità di BMX-BoloMusicExperience negli spazi rigenerati di DUMBO e le visite a Casa Dalla. Anche i teatri tornano ad alzare il sipario, tra questi l’Arena del Sole e l’oratorio di San Filippo Neri con grandi protagonisti della scena nazionale come Ottavia Piccolo, Lella Costa e Lino Guanciale.

 
 
Data di pubblicazione: 02-10-2020
Data ultimo aggiornamento: 02-10-2020
 
 
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