Costi della politica: lettera della Draghetti al ministro dell'Interno

Il tema affrontato dalla Conferenza metropolitana dei Sindaci

La presidente Beatrice Draghetti - Archivio Provincia di Bologna
La presidente Beatrice Draghetti - Archivio Provincia di Bologna
La presidente della Provincia, in qualità di presidente della Conferenza metropolitana dei sindaci, ha inviato una "Lettera sui tagli alle indennità degli amministratori locali" al Ministro degli Interni, ai Parlamentari bolognesi e ai presidenti nazionali di UPI (Unione delle Province italiane) e ANCI (Associazione dei Comuni).
Il tema, affrontato durante la seduta della Conferenza metropolitana di lunedì 14 luglio, sono i nuovi tagli alle indennità e agli amministratori di Comuni e Province che escluderebbe "per l'ennesima volta i parlamentari e i consiglieri regionali".
La presidente Draghetti ha spiegato di aver appreso dalla stampa che l'esecutivo Berlusconi, "che continua la prassi che anche quello precedente aveva instaurato", intende inserire nel decreto 112 "un ulteriore taglio alle indennità degli amministratori". Se si va avanti così, ha aggiunto, "alla fine di questo mandato le indennità risulteranno decurtate del 30% rispetto all'inizio". Questo per il taglio del 20% a indennità e gettoni di sindaci, assessori e consiglieri (che scatterebbe dall'1 gennaio 2009), a cui aggiungere l'impossibilità di adeguamento all'inflazione fino al 2011.

"Oltre a far emergere sempre di più la volontà del Governo di arrivare alle decisioni senza un percorso di democrazia e di concertazione con tutti i soggetti coinvolti", scrive Draghetti, i nuovi tagli dimostrano "scarsa valorizzazione e valutazione del lavoro svolto dagli amministratori". Inoltre, la presidente parla di "inaccettabile disparità di trattamento rispetto al livello nazionale e regionale di governo". Per di più, "i risultati economico-finanziari sarebbero modesti". Quindi, conclude Draghetti, si rischia un ritorno ad una "preoccupante idea della politica e dell'amministrazione come prerogativa delle persone abbienti".

L'iniziativa di Draghetti ha incontrato il favore di diversi amministratori presenti alla Conferenza e che spesso a fare gli amministratori non ci si arricchisce lo conferma anche la presidente della Provincia: "I sindaci di seconda fascia prendono 1.200 euro al mese - ricorda - per un lavoro non conciliabile con un'altra occupazione". Inoltre, "ci sono consiglieri comunali che prendono 20 euro al mese perché partecipano ad un Consiglio -
aggiunge la presidente - e conviene il volontariato perché su quei 20 euro devono pagare le tasse".
 
 
 
Data ultimo aggiornamento: 15-07-2008
 
 
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