Consiglio provinciale straordinario sulla crisi economica

La Presidente Draghetti: "la crisi perdura, nuovi strumenti per contrastarla"

Un momento della seduta - Archivio Provincia di Bologna
Un momento della seduta - Archivio Provincia di Bologna
"La crisi economica perdura in modo netto, continuando a mettere a rischio migliaia di posti di lavoro". Con queste parole la presidente della Provincia Beatrice Draghetti ha iniziato il suo intervento in apertura del Consiglio provinciale straordinario su "Crisi economica nel territorio: azioni e obiettivi" che si è tenuto a Palazzo Malvezzi venerdì 23 ottobre.

I dati sul mercato del lavoro e sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali descritti da Draghetti sono preoccupanti: le persone in cerca di lavoro iscritti ai Centri per l'Impiego provinciali sono in continuo incremento (56.542 alla fine di settembre 2009, +18% dal mese di gennaio di quest'anno) così come le ore di Cassa integrazione guadagni ordinaria (+50% tra giugno e settembre) e quelle di Cassa integrazione straordinaria.
La Prsidente ha poi analizzato gli strumenti messi in campo fino ad ora dalla Provincia: in particolare l'Intesa del marzo 2009 per l'integrazione delle azioni contro la crisi e per salvaguardare l'occupazione e il sistema produttivo (tra Conferenza Metropolitana, Camera di Commercio, Associazioni imprenditoriali, Organizzazioni sindacali) e il Protocollo per il "Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà" grazie al quale 10 Istituti di Credito firmatari anticipano a costo zero e a tasso zero le somme spettanti ai lavoratori di aziende che attivano ammortizzatori sociali, in attesa che arrivino i pagamenti dell'Inps.

Tra i punti chiave dei prossimi mesi sui quali lavorare la presidente Draghetti ha indicato "in particolare il tema credito, anche in sinergia con il tavolo prefettizio, e il tema del sostegno all'innovazione del sistema produttivo". E soprattutto "un aggiornamento dell'accordo con: interventi di politiche attive del lavoro anche in applicazione del piano regionale "Patto per attraversare la crisi" (formazione per lavoratori ed aziende); interventi per lavoratori fruitori di ammortizzatori sociali; allargamento della platea dei beneficiari degli interventi di politica attiva a segmenti del mercato del lavoro, come co.co.pro lasciati fuori anche dagli ammortizzatori in deroga, formazione per innovazione del sistema produttivo, interventi per il welfare, ad esempio allargando le categorie dei beneficiari; modalità per facilitare avvio di opere pubbliche e dare priorità alle imprese locali; azioni coordinate per velocizzare i pagamenti delle forniture pubbliche; la possibilità da parte del Comuni di definire modalità di occupazione "temporanea" dei lavoratori in cassa integrazione, anche per evitare situazioni di disagio sociale; tempistiche per la definizione delle priorità relative al DUP.
"La prossima approvazione (lunedì 2 novembre) in Consiglio provinciale delle linee programmatiche 2009-2014 - ha concluso la Presidente - renderà evidente in maniera puntuale e articolata la prospettiva di impegno (obiettivi e progetti) di questa amministrazione".

Oltre alla presidente Draghetti e al presidente del Consiglio Virginio Merola nella mattinata sono intervenuti, tra gli altri, il prefetto Angelo Tranfaglia, l'assessore al Bilancio del Comune di Bologna Villiam Rossi, il presidente della Camera di Commercio Bruno Filetti, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle categorie economiche. Erano presenti anche i parlamentari Giuliano Cazzola e Gianluca Benamati.

Notizia correlata
Comunicato stampa - 27 ottobre 2009 - Crisi economica, discussione bis in Consiglio
 
 
Data ultimo aggiornamento: 29-10-2009
 
 
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscriviti alla newsletter settimanale "Bologna metropolitana" 

 Il tuo indirizzo email viene utilizzato unicamente per permettere l'invio della  newsletter della Città metropolitana di Bologna. Puoi disiscriverti in  qualsiasi momento usando il link incluso in ogni email.  Privacy