Bologna, la Via della Conoscenza parte dalla rigenerazione della Bolognina

Fra gli interventi in programma il collegamento dall’ex Ravone alla Fiera

Tracciato della Via della Conoscenza
 

Dopo il Protocollo sottoscritto da Comune di Bologna con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in marzo, il finanziamento di 106,6 milioni di euro dal PNRR in aprile e la partecipazione al concorso internazionale Reinventing Cities nelle scorse settimane, la Via della Conoscenza fa un ulteriore passo verso la realizzazione.
La giunta comunale è pronta a destinare 22,7 milioni di euro del finanziamento complessivo di 106,6 milioni, a due progetti che rientrano nel piano triennale di lavori pubblici: la rigenerazione della Bolognina (16,6 milioni di euro), e la nascita di un nuovo percorso ciclo-pedonale lungo la Via della Conoscenza (6,1 milioni di euro).

Per quanto riguarda la Bolognina: è prevista la riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica e delle corti al loro interno tra le vie Albani, Zampieri, Di Vincenzo e Fioravanti. In via Fioravanti nascerà anche un centro di documentazione della casa popolare e operaia, mentre un edificio dell’ex mercato ospiterà attività ludico-ricreative, culturali e sociali trasformandosi nell’“officina della conoscenza”, associata al Polo della Memoria democratica. In particolare, questi spazi sono concepiti come aree libere del Polo destinate ad associazioni, movimenti e realtà culturali esterne.

Asse stradale di attraversamento nord-sud: è prevista la realizzazione del cosiddetto asse nord-sud, che consentirà un restringimento di carreggiata di via Fioravanti, trasformandola nell’asse portante, a prevalente mobilità dolce.

Il finanziamento (6.110.164 euro, di cui 5.500.000 euro serviranno a coprire l’importo complessivo delle opere e 610.164 euro per azioni immateriali) permetterà di attuare alcuni elementi della Via della conoscenza: percorsi ciclabili e pedonali che connettono i luoghi della conoscenza interessando aree di proprietà pubblica, e edifici di proprietà comunale per i quali è previsto un intervento di recupero edilizio e rifunzionalizzazione.

Il progetto ipotizza la realizzazione di un percorso ciclabile smart, dotato di illuminazione integrata e sensori diffusi, con sistema di illuminazione a LED e sensoristica per il controllo dell’inquinamento dell’aria e della qualità della pista.
Il sistema di illuminazione del tracciato si abbassa o si spegne, nel caso in cui non passasse nessuno, per riaccendersi al primo ciclista in arrivo, con grande risparmio di consumi energetici. I sensori che monitorano il percorso danno indicazioni in tempo reale su eventuali danni alla superficie ciclabile, favorendo la manutenzione e raccogliendo informazioni sul volume di traffico delle due ruote. Il sistema di sensori potrà essere utilizzato anche per fornire informazioni ai ciclisti sullo stato del percorso. Lungo la pista possono essere collocati servizi di sharing che mettano a disposizione biciclette senza stazioni.
Le “stazioni” della via della conoscenza (Golinelli, Ravone ed ex OGR, Lazzaretto, Navile, Giuriolo, Manifattura Tabacchi, ecc.) saranno stazioni fisiche, ma soprattutto stazioni attraverso cui accedere, principalmente grazie a tecnologie digitali, a contenuti e percorsi di conoscenza.

 
 
Data di pubblicazione: 18-05-2022
Data ultimo aggiornamento: 18-05-2022
 
 
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