Aziende in crisi: la Provincia propone un 'Osservatorio locale dell'Industria'

L'obiettivo è sostenere le attività produttive

Operaio al lavoro - Archivio Provincia di Bologna
Operaio al lavoro - Archivio Provincia di Bologna
La difficile situazione che stanno attraversando numerose aziende metalmeccaniche del territorio, ha portato la Provincia a proporre di costituire un "Osservatorio locale dell'Industria bolognese". Si tratta di un gruppo di lavoro in grado di fotografare l'intera situazione dell'industria metalmeccanica locale e valorizzare l'attività produttiva bolognese, creando meccanismi di maggiore fidelizzazione delle imprese al territorio, favorendo progetti di filiera, finalizzando maggiormente le leve (incentivi alle imprese, formazione, gestione programmata degli insediamenti industriali) a disposizione della Provincia. Un organismo che possa, sulla base di un'approfondita conoscenza della realtà locale nel suo complesso, definire e proporre regole, strumenti e risorse per leggere e operare su un territorio in trasformazione e sostenere le aziende locali.

La Provincia di Bologna, grazie al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo e al Tavolo attivo al Servizio Lavoro, per la mediazione nelle procedure di CIGS (cassa integrazione straordinaria) e di licenziamenti collettivi, è da sempre attenta alle trasformazioni del tessuto economicoproduttivo locale, e ai segnali d'allarme lanciati dalle organizzazioni sindacali. Gode, inoltre, di un punto di osservazione privilegiato per presidiare le criticità che investono le imprese del territorio, raccogliere dati e analizzare le concause e i possibili sviluppi delle molteplici situazioni di crisi e di ristrutturazione che coinvolgono la realtà produttiva.

I cambiamenti del settore metalmeccanico
Dalle analisi sulle trasformazioni dei sistemi d'impresa e dai recenti andamenti delle attività dei Tavoli provinciali, emergono diversi fattori di rilievo che caratterizzano come elementi di novità l'attuale situazione del settore sul nostro territorio.
Primo fra tutti, la forte presenza di gruppi multinazionali, sia industriali che finanziari (fondi) che hanno acquisito imprese bolognesi (Saeco, Marzocchi, Arcotronics, Metalcastelli, Demm, Harris, OMT Tartarini). La gestione del patrimonio produttivo locale da parte di multinazionali vede nuove modalità di definizione delle strategie aziendali, profondamente diverse da quelle fino ad ora praticate dall'imprenditoria provinciale; il luogo di formazione delle decisioni e, spesso, anche la logica che le ispirano, sono lontani e non sempre comprensibili, se riferite alle sole unità produttive localizzate sul nostro territorio, spesso anche per la modifica della compagine azionaria ogni 3/4 anni (fenomeno legato alla proprietà da parte di fondi).

Da tempo, inoltre, stiamo assistendo ad una fase di riposizionamento della subfornitura - e quindi delle piccole e medie imprese locali - soprattutto del settore 'automotive', che dipendono da una grande azienda-cliente, locale o estera (es. Ducati Motor, Yamaha), che si rivolge verso mercati più vantaggiosi dal punto di vista del prezzo, ma non della qualità del prodotto. Il risultato è che le aziende dell'indotto risentono di forti tensioni che portano a un considerevole aumento dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali e di operazioni di riduzione del personale (es. Verlicchi, Minarelli).

Esperienze positive
D'altro canto vi sono stati anche casi di relazioni industriali positive, tra tutti il caso della multinazionale Arcotronics, dove l'azione promossa dalla Regione Emilia-Romagna con contributo di Provincia e Comuni, ha permesso la riformulazione del piano industriale prevedendo invece del ricorso alla mobilità, una ristrutturazione nell'arco di 2 anni supportata da ammortizzatori sociali.
Anche per Assa Abloy, (ex Mab) a fronte della dichiarazione di più di 100 esuberi, l'attività di mediazione ha accompagnato e coadiuvato il successo della ricerca di un acquirente che si è preso in carico tutti gli esuberi e parte dell'attività con l'intento di sviluppare ulteriormente l'attività.

Tuttavia, si ritiene che l'attuale situazione debba portare i principali attori sociali, economici e istituzionali del territorio a integrare i propri strumenti di analisi e di lettura della realtà produttiva locale, e di conseguenza la struttura operativa e relazionale che guida le rispettive modalità di operare in questo contesto.
E' in quest'ottica che la Provincia di Bologna proporrà a Organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali di operare in modo congiunto per analizzare e adeguare le relazioni sindacali e industriali in sincronia con le politiche istituzionali. L'Ente è convinto che solo attraverso un'iniziativa sinergica si possa rafforzare l'incidenza del territorio sulle trasformazioni industriali del settore metalmeccanico.

I casi recenti di crisi seguiti dalla Provincia


 
 
Data ultimo aggiornamento: 10-09-2008
 
 
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

Iscriviti alla newsletter settimanale "Bologna metropolitana" 

 Il tuo indirizzo email viene utilizzato unicamente per permettere l'invio della  newsletter della Città metropolitana di Bologna. Puoi disiscriverti in  qualsiasi momento usando il link incluso in ogni email.  Privacy