Con Delibera di Giunta comunale n. 1/2017, l’Amministrazione di Casalecchio di Reno ha scelto di non avvalersi della “rottamazione” delle ingiunzioni di pagamento di propria competenza prevista dal D.L. 193/2016 poi convertito in Legge n. 225 del 1° dicembre 2016.
Il provvedimento nazionale, che si applica ai crediti iscritti nei ruoli Equitalia, consente ai debitori di corrispondere solo il dovuto eliminando le sanzioni connesse ai ritardi nei pagamenti.
La norma lascia poi anche alle Amministrazioni locali che non si avvalgono di Equitalia per la riscossione tributi, la facoltà di decidere se usufruire di questa possibilità.
Casalecchio di Reno – che fino al 31 dicembre 2011 si era affidata a Equitalia – dal 1° gennaio 2012 riscuote autonomamente i propri crediti.
È quindi in riferimento ai crediti di natura eterogenea (multe per infrazioni Codice della Strada, tributi o rette non pagate, ecc.), oggetto di recupero coattivo a decorrere dal 1° gennaio 2012, che la decisione della Giunta è stata quella di non estendere la definizione agevolata prefigurata dal legislatore nazionale.
Le motivazioni, spiega Concetta Bevacqua, Assessore alle Risorse, risiedono nel fatto che “tale provvedimento comporterebbe, in concreto, una disparità di trattamento tra debitori arrecando un danno a chi abbia tempestivamente eseguito il pagamento richiesto e anche a quei debitori che, ricevuta la notifica di ingiunzione di pagamento aggravato dei costi del recupero coattivo, abbiano provveduto al pagamento immediatamente o ricorrendo alla forma rateale.
Inoltre, il provvedimento minerebbe il rapporto fiduciario fra amministrazione e cittadini che in questi anni abbiamo perseguito e tutelato anche promuovendo politiche a favore della legalità intesa quale strumento di equità. A nostro modo di vedere, la misura, se adottata, potrebbe infine avere l’effetto distorto di incentivare la resistenza al pagamento, ingenerando l’aspettativa che prima o poi possa intervenire un provvedimento che tagli il debito”.