San Lazzaro: inaugurato Falò, primo polo per l'infanzia 1-6 anni

 

 

Il nuovo polo per l’infanzia "Falò" di Castel de’ Britti ha aperto le sue porte a tanti bambini, genitori ed educatori, con una cerimonia molto sentita.

La vecchia scuola di Castel de’ Britti ha infatti cambiato totalmente volto, per lasciar spazio a un progetto innovativo che vedrà bambini da 1 a 6 anni di età crescere e imparare insieme, in un ambiente all’avanguardia e soprattutto gratuito per le famiglie.

A tagliare il nastro di questo nuovo e attesissimo servizio educativo, il sindaco Isabella Conti, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore comunale alla Scuola Benedetta Simon e Franca Guglielmetti, presidente della Cooperativa Cadiai, che gestisce il servizio educativo. L’ex scuola di Castel de’ Britti, chiusa per problemi strutturali dovuti al sisma del 2012, è stata completamente ristrutturata, rinnovata e resa antisismica per una spesa complessiva di circa 645mila euro, co-finanziata dalla Regione Emilia-Romagna per oltre 286mila euro.

 

"Una struttura bella, accogliente, all’avanguardia, sia per l’organizzazione degli spazi che per il tipo di progetto didattico scelto- sottolinea il presidente Bonaccini -. Con questo nuovo polo per l’infanzia si rafforza e qualifica ulteriormente il sistema educativo non solo di San Lazzaro, ma dell’intero territorio regionale. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo posto famiglie e bambini al centro delle politiche di Welfare: solo nel 2018, tra risorse statali e regionali, i servizi per l’infanzia hanno ricevuto oltre 27 milioni di euro, e anche quest’anno saremo in grado di assicurare ai Comuni risorse ingenti, che potranno essere utilizzate per contenere le rette, aumentare le convenzioni o ridurre le liste di attesa. Continueremo a lavorare assieme ai territori per dare risposte concrete ai bisogni delle famiglie, in un ambito così importante come quello del sostegno alla genitorialità".

"Il nuovo polo per l’Infanzia Falò è una rinascita – spiega il sindaco Conti -, è l’emblema del lavoro che abbiamo messo in campo per i nidi d’infanzia. Falò è il primo nido gratuito che, assieme ad altre misure come gli incentivi per l’acquisto dei pannolini lavabili, ci consente di dare un aiuto concreto alla famiglie e alle giovani coppie alle prese con le sfide quotidiane della genitorialità. La nostra missione di rendere tutti i nidi gratuiti nel 2020 inizia con questo primo passo".

 

"Quello del Polo per l’Infanzia Falò e un progetto di cui abbiamo curato non solo la ristrutturazione dei luoghi – aggiunge l’assessore alla Scuola Simon -, ma anche e soprattutto il contenuto educativo, che privilegia la socializzazione tra età diverse e un forte legame con la natura e l’ambiente esterno. Si tratta di un progetto innovativo in linea con i nuovi orientamenti pedagogici. Questa prima esperienza è inoltre il primo passo verso una riorganizzazione complessiva dei servizi educativi comunali della prima infanzia in poli per l’infanzia".

 

"L’apertura di una struttura dedicata all'infanzia è in generale sempre una bella notizia per la comunità - afferma Franca Guglielmetti di Cadiai -. Siamo quindi contenti di gestire questo nuovo servizio educativo che sicuramente consolida la collaborazione tra Cadiai e il Comune di San Lazzaro. La struttura, inoltre, si integra perfettamente con l’approccio pedagogico della cooperativa, basato sull’attenzione alle esigenze del bambino sia rispetto alle sue emozioni e attitudini, sia per quel che riguarda la concezione degli spazi e dei materiali utilizzati. Il Polo per l’infanzia Falò è il luogo ideale per sviluppare questo tipo di approccio in cui il rispetto per l'ambiente, l'outdoor education, l’utilizzo e la sperimentazione su materiali naturali sono parte integrante del modello educativo".

 

Il progetto educativo

 

Una scuola a misura di bambino, dove crescere attraverso la relazione con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Questa è la filosofia che sta alla base del nuovo Polo per l’Infanzia Falò, nato dalla riqualificazione della vecchia scuola della frazione di Castel de’ Britti.

Gli spazi sono stati progettati e allestiti per favorire il senso di accoglienza e di socializzazione, in modo che ogni bambino possa essere attore e creatore attivo del proprio processo cognitivo, lasciando ampio spazio alla fantasia e all’apprendimento di gruppo, ma anche allo sviluppo della propria identità e autonomia.

Ogni sala è organizzata attraverso “angoli di interesse” (come l’angolo lettura, l’angolo delle costruzioni, l’angolo del gioco simbolico, etc.), tra i quali i bambini possono muoversi liberamente, esplorando, costruendo, inventando, collaborando e riordinando. Grande importanza sarà data alla lettura condivisa di libri e alle attività manuali ed espressive, che avranno negli atelier il proprio fulcro.

Nell’anno educativo 2018/2019 Falò accoglie una sezione di bambini dai 12 ai 36 mesi, mentre dall’anno educativo 2019/2020 includerà una sezione di nido e una sezione di scuola dell’infanzia che condivideranno un percorso educativo integrato.

Un percorso che guarda molto all’esterno, e che attribuisce una grande attenzione all’esperienza outdoor della crescita: non a caso il giardino di Falò sarà ridisegnato per assicurare ai bambini un contatto diretto con la natura, attraverso l’esplorazione, il gioco spontaneo e l’utilizzo dei sensi. La natura stessa entra così a far parte dell’esperienza quotidiana dei bambini, negli arredi, nei laboratori realizzati con elementi naturali, ma anche attraverso proposte educative e didattiche che contribuiscano a stabilire un legame importante e duraturo tra i più piccoli e l’ambiente, fatto di positività, rispetto e cura.

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di San Lazzaro di Savena
e-mail: ufficiostampa@comune.sanlazzaro.bo.it

 

 

 

Data di pubblicazione: 21-01-2019