San Benedetto, partito a Pian del Voglio il Laboratorio di Comunità aperto a tutti

 

L’approvazione della programmazione in sede di Comitato di Distretto Socio-Sanitario dell’Appennino bolognese ha posto, tra l’altro, l’accento sulla necessità di favorire l’assistenza e l’accesso ai servizi in maniera da cercare di garantire quanto più possibile la permanenza al domicilio delle persone.

 

In questa ottica è nato il Laboratorio di Comunità, un modello sperimentale che, rispettoso delle politiche socio-sanitarie condivise assieme a tutti i Comuni del Distretto, ha come obiettivo quello di portare i servizi vicini alla popolazione e non viceversa, favorendone la diffusione e non la concentrazione, a beneficio del mantenimento presso il domicilio delle persone nonché utile ausilio, in determinati casi, ai familiari.

 

La stessa programmazione distrettuale ha previsto l’apertura di due centri, rispettivamente nella valle del Reno ed in quella del Setta. Proprio in quest’ultima si è da tempo avviata la fase di costruzione del servizio, che ha la sua sede a Pian del Voglio nel Comune di San Benedetto Val di Sambro nei locali dell’oratorio della Parrocchia di Pian del Voglio, con attività di animazione che potranno coinvolgere anche altre associazioni del territorio.

 

Il bacino di utenza di questa attività sono i comuni di Camugnano, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro, mentre il servizio è gestito dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri.

 

In questo percorso avviatosi da alcune settimane, per favorire la conoscenza e l’accesso al servizio l’Amministrazione di San Benedetto assieme alla Fondazione hanno ritenuto di aprire gratuitamente e per un periodo di prova le attività a tutte le persone del territorio di qualsiasi età. Per questo si è svolto questo sabato l'evento iniziale, che come il resto delle giornate svilupperà le sue azioni nel rispetto delle norme vigenti e con l’obbligo per i partecipanti di possedere il green pass, ed ora ci accompagnerà per 9 settimane fino a natale, strutturandosi su 2 pomeriggi settimanali il martedì ed il giovedì dalle 14:30 alle 17:30.

 

A questo proposito il Sindaco Alessandro Santoni, che ha partecipato personalmente alla tombola inaugurale, manifesta un particolare apprezzamento: «"per tornare ad essere comunità” è il motto con cui abbiamo voluto far partire questo laboratorio. Sono molti i motivi che mi portano ad essere felice per questo importante risultato, sia come Sindaco che come Presidente del Distretto socio-sanitario. sono sicuro che questo modello sperimentale darà i benefici voluti e dunque potrà essere esportato anche in altre parti del territorio. Un servizio che non sarà dedicato solamente alle persone anziane, bensì esteso a tutte le età, giovani compresi. Nell'ultimo anno e mezzo abbiamo capito tutti cosa significhi vivere senza la possibilità di avere relazioni. Un periodo difficile che ha avuto ripercussioni sulla vita di tutti noi, senza distinzioni soprattutto di età. Per questo abbiamo pensato a questo progetto sperimentale che apre le porte a tutti i cittadini di questo territorio, per trovare occasioni e modi di ripristinare le nostre amate relazioni, e dunque come detto “per tornare ad essere comunità”.»

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Appennino Bolognese
e-mail: mariaelena.mele@unioneappennino.bo.it

 

Data di pubblicazione: 18-10-2021