Reno Galliera: siglato l'accordo operativo per contrastare la povertà

 

 

Giovedì 14 febbraio, presso il Teatro Comunale “Alice Zeppilli” di Pieve di Cento, L’Unione Reno Galliera ha stipulato pubblicamente con le organizzazioni sindacali e le organizzazioni del Terzo Settore che operano sul territorio un Accordo operativo per la definizione di modalità reciproche di collaborazione sulla povertà.

 

L’accordo, sottoscritto da Unione Reno Galliera, CGIL, CISL, le Caritas del territorio, AUSER, Associazione Insieme si può fare, nasce con la finalità di coordinare meglio le azioni e le attività che le istituzioni e le associazioni del territorio mettono in campo per coloro che più hanno bisogno. Un accordo che prevede una serie di misure che non si soffermino solo sull'emergenza ma che cerchino di prevenire le situazioni di fragilità intervenendo sulla singola persona, sul contesto famigliare, scolastico e di comunità.

 

In apertura della giornata, il Sindaco di Pieve di Cento Sergio Maccagnani e il Presidente del Comitato di Distretto Pianura Est Erika Ferranti, hanno ricordato come sia importante sul nostro territorio non lasciare indietro nessuno e che per fare questo serve rafforzare la capacità di essere e fare comunità attraverso la creazione di una rete fra i soggetti istituzionali e le associazioni che in questo territorio si occupano di povertà.

 

Secondi i dati Istat infatti, presentati da Massimo Baldini, professore di economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si assiste ad un incremento notevole dei tassi di povertà assoluta nell’ultimo decennio, sia a livello nazionale che locale. Secondo Baldini: “i dati dimostrano che oggi la povertà non è solo legata all’assenza di un lavoro ma che si è allargata molto anche a famiglie e nuclei che lavorano ma che sempre più faticano ad arrivare alla fine del mese. Per questo servono politiche integrate e la capacità dei territori di fare rete”.

Partendo da questi dati, è poi intervenuto Giuliano Barigazzi, Assessore Sanità e Welfare del Comune di Bologna e Presidente della CTSS Metropolitana, secondo cui “è fondamentale non solo continuare ad occuparsi di chi versa in povertà assoluta ma anche di iniziare ad occuparsi di dare risposte concrete all’impoverimento del ceto medio, che rappresenta proprio quella quota di popolazione che maggiormente ha sofferto le conseguenze della crisi economica.

 

Nel pomeriggio il tema del lavoro di comunità nel contrasto alla povertà è stato ripreso partendo dai contenuti del Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-19 e da esperienze virtuose in corso in diversi territori della regione, che hanno dimostrato come il lavoro di comunità rappresenta non solo una modalità attraverso la quale i cittadini sono corresponsabilizzati a impegnarsi per il benessere del territorio ma anche un’occasione per gli enti locali per programmare le proprie politiche in un’ottica di prossimità con la comunità.

 

L’accordo è aperto anche ad altre Associazioni che sul territorio vogliano aderire e sarà il primo passo di un percorso che porterà anche al coinvolgimento delle imprese del territorio.

 

 

Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Pieve di Cento
e-mail: info@comune.pievedicento.bo.it

 

 

 

Data di pubblicazione: 18-02-2019