Marzabotto: esercitazione di protezione civile con volontari da tutta la città metropolitana

 

Si spera sempre che gli incidenti non accadono, ma se succedono, c’è chi è preparato ad affrontarli. Come per esempio gli oltre duecento volontari provenienti da tutta la Città metropolitana, da Castenaso a Gaggio Montano, che si sono incontrati a Marzabotto per una tre giorni all’insegna della formazione intitolata "Sierra Mike 2019". L'iniziativa è stata organizzata dalla Pubblica Assistenza di Sasso Marconi in collaborazione con Anpas ER, 118 Bologna, Soccorso Alpino e Agenzia Regionale Protezione Civile con il patrocinio dei Comuni di Sasso Marconi e di Marzabotto.

 

Come spiega Mattia Verrucchi di Sasso Marconi, coordinatore provinciale ANPAS (Pubblica Assistenza) «il successo di queste iniziative è legato alla capacità di lavorare insieme da parte di volontari, cittadini e istituzioni: solo insieme possiamo far fronte alle situazioni di emergenza che purtroppo possono accadere». Oltre ai volontari e agli organizzatori (Anpas, 118, Soccorso Alpino, Protezione Civile) infatti l’appuntamento ha visto la presenza di carabinieri, polizia municipale, tecnici, mentre almeno una cinquantina di curiosi, tra cui famiglie con bambini, si è avvicinato per conoscere meglio le iniziative di protezione civile e soccorso.

 

I partecipanti hanno predisposto una tendopoli nei pressi del Parco Bottonelli a Marzabotto, dove si sono esercitati anche a predisporre un ospedale da campo, una segreteria di emergenza e una centrale operativa radiomobile. Dopo di che hanno avuto inizio le numerose attività che facevano sempre seguire dopo una parte teorica un’esercitazione sul campo.

 

Ecco quindi che i volontari hanno simulato a Monte Sole la ricerca di un gruppo di ragazzini dispersi con unità cinofile, ricercatori a piedi e il coordinamento del soccorso alpino; mentre a Marzabotto c’è stato spazio per una simulazione che ha preparato i volontari ad affrontare un incidente stradale con conseguenze catastrofiche, con morti e feriti, come per esempio l’incendio sulla tangenziale di Bologna dell’estate 2018. In questo caso a coordinare gli interventi è stato chiamato il 118 di Bologna che ha guidato le ambulanze e i soccorritori istruendoli sul da farsi. C’è stata anche l’occasione di affrontare il tema del dissesto idrogeologico con la simulazione della rottura degli argini da parte di un fiume (anche in questo caso purtroppo gli episodi recenti non mancano) con i volontari che sono stati chiamati a creare un cordone di contenimento provvisorio con sacchi di sabbia.

 

Il Comune di Marzabotto, che come ospite ha collaborato alla riuscita dell’iniziativa, commenta con la sindaca Valentina Cuppi: «Siamo stati felicissimi di ospitare questa iniziativa della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, con la quale collaborano anche tanti cittadini di Marzabotto. Credo che l’importanza di queste esercitazioni derivi dal fatto che prepari i volontari a eventi anche catastrofici per i quali sono necessari contemporaneamente competenze molteplici di soccorso stradale, protezione civile, ricerca di dispersi».

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese
e-mail: ufficiostampa@unioneappennino.bo.it

 

 

 

Data di pubblicazione: 30-09-2019