Castel San Pietro: il Comune vince il Premio nazionale "Best Practice Patrimoni Pubblici"

 

Il premio viene assegnato ogni anno alle migliori esperienze di gestione e valorizzazione dei patrimoni pubblici. A ritirarlo è andata l’assessore al Bilancio Anna Rita Muzzarelli


Grande soddisfazione per il Comune di Castel San Pietro Terme che si è aggiudicato il Premio Best Practice Patrimoni, assegnato nel corso del 12° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici che si è tenuto a Roma nell’ambito di Forum PA 2018. Il premio, consegnato nelle mani dell’assessore al Bilancio Anna Rita Muzzarelli, che si è occupata dello sviluppo dell’intero progetto, è stato riconosciuto all’Amministrazione castellana «per l’esperienza innovativa nella rigenerazione scolastica e nella valorizzazione del territorio attraverso lo strumento del fondo immobiliare».

«Castel San Pietro Terme prima in Italia tra le Pubbliche Amministrazioni – afferma il sindaco Fausto Tinti -, grazie ad un lavoro lungo ma straordinario e di altissima qualità politica, tecnica e amministrativa svolto per portare sviluppo sociale (edifici scolastici di nuova generazione) e sviluppo economico (valorizzazione dei beni patrimoniali con rilancio del segmento delle costruzioni con sola rigenerazione urbana e non consumo di suolo) per un totale di 23 milioni di euro. Tutto questo grazie all’impegno di tutti e di tanti, ma su tutti, nel crederci e spendersi per questo, di Annarita Muzzarelli, Claudia Paparozzi, Mario Colombo, Roberto Monaco e Angelo Premi!».

«Sono molto orgogliosa dell’assegnazione di questo premio per un progetto che ha dimostrato che la Pubblica Amministrazione può creare innovazione, permettendo la migliore valorizzazione dei beni pubblici – dichiara l’assessore Anna Rita Muzzarelli -. E’ un progetto importante per Castel San Pietro, e per tutti i sei comuni che ne fanno parte, ma anche per l’intero sistema Paese. Un fondamentale cambiamento di logica: non più soldi a fondo perduto a pioggia, ma operazioni di valorizzazione con la collaborazione di privati specializzati, sempre mantenendo il presidio pubblico per ottenere scuole innovative e rigenerare il territorio senza creare debito pubblico. Castel San Pietro ha dimostrato che questo è possibile e il modello ora potrà essere utilizzato da ogni altro Comune italiano».

Il progetto del Comune di Castel San Pietro Terme è stato selezionato e premiato da un’apposita commissione di esperti insieme ad altre cinque qualificate esperienze presentate da: Azienda Ospedaliera S. Orsola Malpighi di Bologna, Azienda Ospedaliera San Martino di Messina, Azienda Usl della Romagna, Comune di Milano e Fondazione Teatro C. Felice di Genova.

Il Fondo immobiliare, nato dalla collaborazione tra Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Invimit, Agenzia del Demanio, Prelios sgr, comprende sei comuni di diverse regioni italiane: oltre a Castel San Pietro - Comune capofila -, ci sono Grumolo delle Abbadesse (Vc), Isola di Capo Rizzuto (Kr), Montepradone (Ap), Osimo (An) e Robbiate (Lc).

Il Fondo prevede la realizzazione di 6 nuovi complessi scolastici e la riqualificazione di vecchi edifici ormai dismessi e altre aree del territorio in cambio di nuove strutture residenziali, per un totale di 60mila metri quadrati, con investimenti complessivi per 68 milioni di euro.

Per Castel San Pietro il progetto riguarda la costruzione della scuola primaria, con palestra e auditorium, nel nuovo polo scolastico di Osteria Grande, la cui realizzazione si concluderà nel 2020.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Castel San Pietro
e-mail: gemma.voci@cspietro.it

 

 

 

Data di pubblicazione: 26-05-2018