A Bologna la cultura riparte da musei e biblioteche che da lunedì 18 maggio inizieranno gradualmente a riaprire con orari e servizi rimodulati nel rispetto delle norme sulla sicurezza del pubblico e dei lavoratori. Le modalità organizzative sono in aggiornamento per adeguarsi alle prescrizioni del Governo e ai protocolli sulla sicurezza dettati dalla Regione Emilia-Romagna e dal Tavolo metropolitano, anche in accordo con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e le rappresentanze sindacali.
"Bologna riparte e lo fa dalla cultura - afferma l'assessore alla cultura e promozione della città, Matteo Lepore - Da lunedì 18 maggio riaprono, in maniera graduale, musei e biblioteche. Ringrazio i dipendenti, le istituzioni e i sindacati che ci hanno aiutato a metterci nelle condizioni di ripartire con i servizi culturali".
Biblioteche
Da lunedì 18 maggio riaprono per prenotazioni telefoniche e restituzioni le biblioteche dell'Archiginnasio, Salaborsa, Spina, Scandellara "Mirella Bartolotti", Tassinari Clò, Ginzburg, Corticella "Luigi Fabbri". Tutte le altre biblioteche risponderanno telefonicamente alle domande dei lettori e inizieranno la prenotazione dei libri.
Le modalità della riapertura - Per garantire la massima sicurezza è necessario fare in modo che gli spazi delle biblioteche siano il meno affollati possibile. Per questo, in questa fase, le biblioteche osserveranno orari ridotti e i servizi subiranno alcune modifiche. Ecco quali:
Infine, da mercoledì 20 maggio riaprirà, anche il Teatro anatomico della Biblioteca dell'Archiginnasio, con orario dalle 10 alle 18 dal lunedì al sabato e domenica dalle 10 alle 14. Il museo di Casa Carducci riaprirà per le visite turistiche contestualmente al Museo del Risorgimento, mentre gli scavi archeologici di Salaborsa saranno visitabili solo in una fase successiva.
Musei
Martedì 19 maggio riaprono il Museo della Musica e MAMbo con il Museo Morandi.
Mercoledì 20 è prevista l'apertura del Museo Civico Archeologico e del Museo del Patrimonio Industriale.
Giovedì 21 maggio riaprono il Museo Civico Medievale e poi sarà la volta di Museo civico del Risorgimento, Museo Davia Bargellini, Museo per la Memoria di Ustica e Casa Morandi.
A breve, dopo le verifiche organizzative che attengono alla gestione di Palazzo d'Accursio nel suo insieme, anche le Collezioni Comunali d'Arte verranno riaperte. Oltre alle collezioni permanenti riapriranno anche alcune delle mostre temporanee in corso, come ad esempio Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento al Museo Medievale e Il Camino dei Fenicotteri. I disegni dei Casanova dall'Æmilia Ars alla Rocchetta Mattei al Museo Davia Bargellini, per le quali è prevista la proroga fino al 6 settembre, mentre è in corso di valutazione la riapertura con proroga della Mostra "Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna" al Museo archeologico. Proseguiranno anche le mostre La Galleria de' Foscherari 1962 – 2018 nella Project Room del MAMbo, Noi siamo la Minganti. Bologna e il lavoro industriale tra fotografia e memoria (1919-2019) al Museo del Patrimonio Industriale ed Ebrei in camicia rossa. Mondo ebraico e tradizione garibaldina fra Risorgimento e Resistenza al Museo civico del Risorgimento.
Gli orari di apertura sono in corso di definizione in queste ore e verranno al più presto comunicati su www.museibologna.it
Il piano tiene conto della complessità derivante dall'alto numero di sedi coinvolte: l'Istituzione infatti gestisce 13 musei allestiti in edifici con caratteristiche architettoniche e logistiche estremamente variegate, dislocati in diverse zone della città, per i quali sono in corso anche verifiche con i settori tecnici del Comune di Bologna. Queste caratteristiche verranno incrociate con le disposizioni atte a garantire la visita in sicurezza da parte del pubblico con l'obiettivo di arrivare a garantire un orario di visita settimanale di circa 200 ore in totale per i musei civici con un'articolazione oraria distribuita su tutti i giorni della settimana e un'offerta più strutturata nei weekend.
Le modalità della riapertura - Per garantire la sicurezza del pubblico e dei lavoratori l'Istituzione ha previsto nuove modalità organizzative e di gestione dei flussi di visitatori:
previsione del pre-acquisto on-line del biglietto di ingresso, per minimizzare le operazioni di passaggio in cassa;
previsione di slot per l'ingresso frazionato dei visitatori, calcolati in base alle differenti capienze delle sedi e sale espositive;
adozione di accorgimenti logistici e istruzioni per il personale per garantire il rispetto del principio cardine del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
esposizione di cartelli informativi e segnaletica per il rispetto delle norme di sicurezza;
previsione di percorsi distinti in entrata e in uscita e di percorsi di visita a senso unico;
formazione del personale;
adozione dei dispositivi di protezione individuale previsti dalle disposizioni normative.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Bologna
e-mail: ufficiostampa@comune.bologna.it