Bologna, 1,23 milioni di euro dal Ministero della Cultura per progetti nell'area metropolitana

 

Il Ministero della Cultura ha destinato 1,226 milioni di euro in favore della città metropolitana di Bologna per finanziare progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, nonché di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative.

Musica, danza, teatro, performance e concerti guideranno la ripartenza del territorio metropolitano, grazie al finanziamento del MiC, che consentirà di realizzare spettacoli e laboratori nei palcoscenici delle periferie. "Se il Novecento – ha sottolineato il Ministro Franceschini – è stato il secolo della tutela dei centri storici, l’alba del terzo millennio deve essere l’epoca in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura. La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo. E non è un caso che tutto questo avvenga a 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini".

I criteri e le modalità per la concessione dei contributi ministeriali verranno definiti tramite Accordi di programma stipulati dalla Direzione generale Spettacolo con il Comune capoluogo della città metropolitana. Le risorse saranno utilizzate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai Comuni.
I beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del FUS ovvero tra gli organismi professionali operanti da almeno tre anni.

"Le risorse in arrivo dal Ministero della Cultura per finanziare progetti nelle periferie della città sono un’ottima notizia per Bologna ha commentato il sindaco Lepore - Non solo per l’entità dei contributi, che in questo periodo in particolar modo rappresentano una fondamentale opportunità di ripartenza per molti operatori della cultura e dello spettacolo, ma anche per la piena sintonia sulla direzione di queste politiche. Bologna Estate da anni si prefigge di portare le proposte del cartellone estivo nei quartieri della città e nell'area metropolitana, convinti che cultura e spettacolo rappresentino una fondamentale leva di coesione sociale e sviluppo. Ora questa misura ministeriale arriva per la prima volta come canale diretto sulle città. Nei prossimi giorni avremo un incontro con ANCI e il Ministero per capirne nel dettaglio il funzionamento, possiamo però già dire che questa novità sia frutto anche del lavoro politico portato avanti negli anni della pandemia da parte degli assessori alla Cultura delle Città metropolitane che avevano lanciato una mobilitazione nazionale per salvare il lavoro culturale in Italia, proponendo proprio di individuare i Comuni come attori fondamentali per riconoscere e sostenere gli operatori del settore. Vorrei, quindi, ringraziare il ministro Franceschini per l’attenzione e la sensibilità dimostrate. Fare rete tra città paga e aiuta le comunità, dobbiamo proseguire in tutti i campi”.

 
 

Data di pubblicazione: 15-02-2022