Appennino: con 8 concerti torna "The Valley of Soul"

 

Torna dal 16 al 26 luglio “The Valley of soul”, la rassegna musicale soul proposta dall’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese con la direzione artistica da Graziano Uliani. L’idea è semplice: portare alcuni degli artisti rhythm & blues che nel weekend dal 18 al 21 luglio si esibiranno per il celebre Porretta Soul Festival a suonare in alcune delle più belle piazze dell’Appennino.

Il successo della “Valley of soul” delle passate edizioni è andato oltre le aspettative, con piazze gremite durante tutte le serate: da un lato c’erano gli appassionati di questo genere musicale che hanno seguito in tournée gli artisti, approfittando anche del fatto che i concerti sono gratuiti; dall’altro turisti o residenti che grazie a questa iniziativa hanno scoperto il calore e il fascino di questo genere musicale.

Oltre tutto l’incontro tra la cultura musicale statunitense, con riferimento in particolare alla musica di Memphis e del grande Otis Redding, e l’accoglienza tipica dell’Appennino bolognese è stato negli anni scorsi molto fruttuoso, con i musicisti che per esempio a Tolè hanno volentieri mangiato in piazza con gli abitanti e qualche volta si sono pure fatti tradurre le ricette in inglese.

Se i quattro comuni che avevano ospitato i concerti negli anni scorsi hanno confermato la volontà di essere sede degli spettacoli anche quest’anno, altri due se ne sono aggiunti quest’anno: Camugnano e Castel d’Aiano. Marco Masinara, sindaco di Camugnano dal 2018, spiega che la sua amministrazione ha deciso di investire in questi spettacoli «perché crediamo molto nella valorizzazione turistica di Camugnano: contiamo che un evento di richiamo come il festival soul possa portare tanti turisti a conoscere il nostro territorio e magari a trascorrere qualche giorno di vacanza da noi»

Tutti i concerti avranno inizio alle 21. Si comincia il 16 luglio in piazza a Tolé con le Sweethearts, una band tutta al femminile proveniente dall’Australia, costituita da giovanissime studentesse che alternano brani originali di loro composizione a rielaborazioni di grandi classici. Le ragazze si esibiranno anche la sera successiva nell’incantevole scenario della Rocchetta Mattei.

Il 20 luglio per la prima volta sarà Castel di Casio a ospitare un concerto: a esibirsi sarà G and the Doctor negli spazi della galleria delle arti “Gomma bicromata”, unico spettacolo previsto alle 17 per non sovrapporsi con la serata a Porretta. Nonostante il nome in questo caso si tratta di artisti italiani: Gloria Turrini e Mecco Guidi, voce e tastiera di una musica che parte dalle radici del blues e si lascia contaminare con sonorità più moderne. Oltretutto nella galleria sarà possibile ammirare la mostra di Ermanno Mari con i 23 ritratti degli artisti presenti nelle ultime due edizioni del Porretta Festival. La mostra sarà visitabile dal 18 al 31 luglio 2019.

Il 22 luglio andrà in scena una delle band più apprezzate nelle passate edizioni, la Antony Paule Soul Orchestra, un supergruppo di undici elementi formatosi proprio dall’incontro di diversi musicisti a Porretta nel 2015, che come di consueto suonerà insieme ad altri interpreti: l’appuntamento è in piazza dei Capitani della montagna a Vergato, il giorno dopo si replica a Marzabotto nel parco archeologico.

Protagonista delle ultime tre tappe sarà Leon Beal & Sax Gordon con Luca Giordano band: Leon Beal è un cantante nato nella musica gospel e cresciuto nelle tradizioni musicali blues e soul, si esibisce in un sodalizio musicale con l’istrionico Sax Gordon e l’accompagnamento della band di Luca Giordano. Si esibirà a Camugnano in piazza Kennedy il 24 luglio, a Gaggio Montano presso il Caseificio Fior di Latte il 25 luglio e nel parco di Villa Mingarelli a Grizzana Morandi il 26 luglio, ultima tappa della rassegna.

The Valley of Soul è organizzata dall’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese in collaborazione con il Porretta Soul Festival, la Destinazione turistica della Città metropolitana di Bologna e Bologna Welcome.

 

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese
e-mail: ufficiostampa@unioneappennino.bo.it

 

 

Data di pubblicazione: 17-07-2019