Appennino, Artolé compie 22 anni la festa dedicata all'arte celebra "Lanciot" il tuttofare

 

Torna la magia dell'arte in strada il prossimo fine settimana del 17 e 18 agosto con Artolè, la manifestazione organizzata nei borghi di Tolè dall’Associazione Fontechiara che in collaborazione con il Comune di Vergato e l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese in 22 anni ha arricchito i vicoli e le piazze del paese con le opere di Rolando Gandolfi, Wolfango, Demetrio Casile, Paolo Gualandi, Roberto Barbato, Luigi Faggioli, Alfredo Marchi per citarne solo alcuni.

La manifestazione avrà inizio sabato 17 alle 18 presso il parco “La Birichinaia”, poco fuori il centro storico, un parco giochi per bambini ispirato all'arte, meta di visite guidate da parte di scuole materne e associazioni, ma punto di riferimento anche per le famiglie e i giovanissimi, che qui a luglio hanno organizzato una serata di musica dance. Nella serata di sabato è prevista musica con stand gastronomici e l'apparizione delle prime comparse in costume che seguiranno il tema della festa, la magia e le favole.

Il giorno dopo domenica 18 agosto dalle ore 10 la festa continua e si allarga: dalla Birichinaia infatti i mercatini artistici, le mostre di pittura, gli stand gastronomici e di prodotti locali arriveranno fino al borgo antico e lungo le vie del paese.

Alle 17 un corteo di figuranti attraverserà le vie del paese, sfoggiando abiti creati durante l’anno in vista dell’occasione. Saranno accompagnati da musica itinerante e spettacoli in strada. Seguirà l’inaugurazione delle opere d’ arte: quest'anno al taglio del nastro ci sarà per la “sua” prima volta il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri, eletto lo scorso maggio, il quale non ha voluto mancare a questo appuntamento così importante per la comunità di Tolè ma non solo, visto che ogni anni attrae migliaia di turisti: «La valorizzazione dei borghi è un elemento di richiamo fondamentale per il turismo e la riscoperta del nostro territorio» commenta il primo cittadino. «A Tolè oltre vent’anni fa hanno avuto per primi una straordinaria intuizione: quella di associare alla bellezza dei luoghi anche la valorizzazione degli artisti locali. Speriamo che proseguano su questa strada».

Le nuove opere quest'anno saranno inaugurate sui muri del vecchio “Borgo di sopra”, divenuto negli anni un vero e proprio museo a cielo aperto: qui infatti gli artisti Tina Gozzi e Alfonso Zandi  hanno realizzato due opere in pittura, ricordando un personaggio geniale molto caro ai toletani: “Lanciot al fa incosa” (Lanciotti fa tutto). Lanciotti era cittadino toletano molto amato, un ingegnoso tuttofare, o "ciappinaro" come si dice nel bolognese: un raffinato orologiaio, barbiere, all'occorrenza cava denti, faceva addirittura medicazioni e suture. Tutto questo durante e dopo la seconda guerra mondiale, quando le popolazioni dell'Appennino non avevano possibilità di spostarsi e neppure i mezzi.

Le opere saranno installate su quella che fu la sua casa al Borgo di Sopra, con un riconoscimento apprezzato da tutti quelli che si ricordano di lui.

La conclusione della festa è prevista alle 21 presso il Palazzo “Bice Sapori”, dove si terrà il concerto della banda Bignardi di Monzuno, un appuntamento ormai fisso per questa manifestazione.

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese
e-mail: ufficiostampa@unioneappennino.bo.it

 

Data di pubblicazione: 12-08-2019