Appennino, inaugurata a Camugnano la nuova scalinata

 

È stata inaugurata e aperta al pubblico giovedì 30 luglio la nuova scalinata in pietra naturale (porfido grigio trentino) che collega piazza Kennedy e la Chiesa di San Martino a Camugnano. Era presente una folta rappresentanza di cittadini, tra i quali non sono mancati gli apprezzamenti per una scalinata che oltre ad essere indiscutibilmente più bella rispetto al passaggio pedonale precedente, è anche più spaziosa, sicura e funzionale, visto che ospita anche panchine su cui riposarsi.
«La rigenerazione urbana di Camugnano è un progetto complessivo articolato in tre lotti funzionali» ha spiegato il primo cittadino Marco Masinara «Il primo riguarda appunto la scalinata di collegamento tra la piazza e la chiesa, il secondo prevede la sistemazione del parco che sta a ridosso della chiesa e alcune zone di parcheggio e verrà avviato nel 2021, il lotto finale prevede la riqualificazione di tutta la piazza del municipio e partirà nel 2022. Il progetto complessivo è valutato circa un milione e cinquecentoquarantamila euro, di cui un milione proveniente da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna. È un intervento in cui abbiamo creduto molto, perché riteniamo possa servire a rilanciare il tessuto commerciale ed economico dell'area».
Durante la presentazione alla cittadinanza il sindaco ha spiegato come l’emergenza Covid ha inevitabilmente rallentato i lavori, per cui per esempio mancano ancora le aree di verde che sono previste a corredo di questa scalinata ma che saranno predisposte nei tempi opportuni. Complessivamente la scalinata con le opere accessorie costerà circa 240 mila euro. Per il momento non ha un nome, ma l’amministrazione coinvolgerà i cittadini per individuare una personalità di Camugnano che si sia distinta per la comunità a cui dedicarla.
Gli interventi successivi già pianificati prevederanno anche la disponibilità di nuovi spazi per parcheggiare mentre grazie alla generosa donazione da parte di una signora che preferisce rimanere anonima il Comune dispone anche degli immobili vicini alla piazza che ospitano alcuni negozi ora vuoti. L’idea dell’amministrazione è propria quella di valorizzarli per consentire un rilancio delle attività commerciali della zona, mentre l’obiettivo di lungo periodo è quello di riuscire a sistemare anche i locali dell’ex-scuola elementare. Qui potrebbero trovare posto la farmacia comunale e alcuni ambulatori medici, ma il sindaco è stato molto cauto e ha spiegato che si tratta di interventi molto costosi che il Comune realizzerà nel momento in cui dovessero esserci dei finanziamenti regionali o statali.
Il parroco don Augusto Modena ha sottolineato il valore anche simbolico di una scala che dal centro cittadino eleva i passanti e li conduce alla chiesa, in cima, come fosse una metafora del percorso spirituale di ciascuno. Il ruolo della chiesa diocesana in questo progetto, ha ricordato inoltre il primo cittadino, non è secondario visto che alcuni degli interventi riguarderanno spazi di proprietà della chiesa messi a disposizione della collettività.

 

 

Fonte: fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese
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Data di pubblicazione: 03-08-2020