"La Carta metropolitana per la logistica etica non è un libro di buone intenzioni, ma un programma di lavoro, per questo è obiettivo comune dare concretezza a quegli impegni, come richiesto oggi da CGIL, CISL e UIL. Questa fase è già iniziata con l’attivazione della nuova figura di Direttore del Progetto per la logistica etica da parte di Interporto. È all’opera il gruppo di lavoro per la riforma dello Statuto di Interporto, che recepirà il nuovo ruolo che Comune e Città metropolitana hanno voluto assumere nella logistica, e presto partiremo col percorso per il rinnovo del Protocollo di sito.
La Carta ha istituito un Comitato metropolitano per la logistica etica, che partirà non appena sarà completata la formalizzazione dell’adesione dei 30 enti aderenti e comunque entro la metà di aprile. Siamo già al lavoro con la Fondazione ITL per la programmazione delle attività. Abbiamo messo in campo una rete importante fra i diversi protagonisti del sistema produttivo e istituzionale cittadino ed è e sarà nostra cura e impegno utlizzarne al meglio tutte le opportunità".