Per il ventiquattresimo anno, dal 28 maggio al 12 settembre, ville storiche, abbazie, castelli ospiteranno concerti di musica antica, classica, moderna e contemporanea, etnica e jazz, suggestivi appuntamenti all'alba e al tramonto, nell'ambito della rassegna "Corti, Chiese e Cortili".
La manifestazione, realizzata dall'associazione musicale "L'Arte dei Suoni" con la Fondazione Rocca dei Bentivoglio, è promossa dai Comuni di Bazzano, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno e Zola Predosa, col sostegno della Provincia di Bologna e inserita nel cartellone di "Invito in Provincia".
I 25 diversi, quanto ricercati, programmi musicali sono attentamente abbinati alle acustiche e alle suggestioni dei luoghi di attuazione, col risultato di impreziosire entrambi.
Trovano così piena valorizzazione concerti eseguiti da stimati interpreti di diversi generi musicali, apprezzati sia a livello nazionale che in quello internazionale; qualche esempio: per la musica colta l’Orchestra Barocca di Bologna con strumenti originali che esegue i concerti brandeburghesi di J.S. Bach a Cà La Ghironda (Zola Predosa); Linden String Quartet con Haydn, Berg, Beethoven a Villa Stagni (Crespellano); l’Orchestra da camera bielorussa di Brest che esegue un programma di autori inglesi a cavallo tra Otto e Novecento a Villa Beccadelli Grimaldi (Crespellano); Walter Zanetti, in un recital chitarristico delle musiche per liuto di J.S. Bach ad Amola di Monte san Pietro; i Musici dell'Accademia di Bologna, con un programma di compositori del nord Europa, da Mendelssohn a Glazounov, a Villa Marescalchi (Casalecchio di Reno). Per il jazz una rievocazione del Legendary Trio (1950) operata da Annibale Modoni, Giampiero Martirani e Felice del Gaudio nella suggestiva cornice di Oliveto (Monteveglio); per la musica etnica la partecipazione di gruppi come Grada, per la musica irlandese al Villaggio senza barriere Pastor Angelicus (Savigno), o il Karim Baggili Quintet, per la prima volta in Italia, con un vertiginoso quanto cosmopolita tourbillon di musiche arabe, andaluse, serbocroate, che chiuderà la rassegna in piazza Garibaldi a Bazzano; o ancora le colonne sonore abbinate a sequenze di tre film di Giorgio Diritti, previste per il 10 settembre all’auditorium di Calderino (Monte san Pietro).
Una particolare attenzione è stata dedicata agli abbinamenti tra concerti e condizioni ambientali di grande suggestione, giungendo a prevedere un concerto con un tramonto spettacolare a Villa Lambertini (S. Chierlo di Monte san Pietro) eseguito dall’Alessandro Magri Quartet, col giovane Marco Ferri al sassofono; o il concerto, alla Rocca di Bazzano, con Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov e Petrushka di Igor Stravinskij, eseguito dai pianisti Mari Fujino e Carlo Mazzoli, con la recitazione e le scene di Pasquale Marangoni, seguito dall’osservazione della volta celeste guidata dalla Associazione Astrofili Bolognesi; o ancora il concerto all’alba di musiche armene eseguite dal quartetto Geygenbaum all’abbazia di Monteveglio, mentre il sole accende gli alabastri della chiesa.