Un unico sportello per richiedere l'assistenza socio-sanitaria

Presentate le Linee di indirizzo per gli assistenti familiari

Anziana con assistente - Archivio Provincia di Bologna

Un unico sportello al quale i cittadini possono rivolgersi per richieste di assistenza socio-sanitaria, come accessi in strutture residenziali, in centri diurni o alle cure domiciliari, e per la scelta delle Assistenti familiari, le cosiddette badanti. E’ la novità, già sperimentata nei Comuni dei distretti di Bologna e di Casalecchio di Reno, che punta a valorizzare la figura delle Assistenti familiari attraverso l’inserimento a pieno titolo nella rete integrata dei servizi socio-sanitari.

Una nuova modalità di accesso ai servizi socio-sanitari già testato positivamente a Bologna e a Casalecchio di Reno nell’ambito dei progetti "Badabene" e "Badando", che la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna (CTSS) vuole estendere a tutti i distretti dell’area metropolitana. In accordo con le Organizzazioni Sindacali, la CTSS ha costituito il laboratorio provinciale Assistenti familiari e rete per la domiciliarità, coordinato dall’Ufficio di piano per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Casalecchio di Reno e con la collaborazione del Servizio politiche attive del lavoro e formazione della Provincia di Bologna, che ha redatto linee di indirizzo specifiche.

Le nuove linee di indirizzo sulle assistenti familiari e sulla rete per la domiciliarità sono state presentate giovedì 6 giugno nella sede della Provincia di Bologna.
Il progetto "Badabene" del distretto di Bologna, attivo dal 2010, ha garantito risposte socio-assistenziali a circa un migliaio di cittadini non autosufficienti. Dal 2008, inoltre, 381 cittadini individuati secondo precisi criteri Isee hanno beneficiato, attraverso progetti finanziati dalle Fondazioni bancarie cittadine e dal Fondo regionale per la non autosufficienza, di contributi economici una tantum per l'assunzione in regola di un'assistente familiare. Il progetto "Badando" del distretto di Casalecchio, attivo dal 2009, ha invece fornito risposte socio-assistenziali a 735 cittadini non autosufficienti, con 474 contratti di assunzione di assistenti familiari stipulati al 31 dicembre 2012 e 14 contributi una tantum erogati dal Comune di residenza. Sul territorio provinciale, secondo il
censimento 2011, sono 235.954 i cittadini anziani over 65, pari al 23,4% dell'intera popolazione provinciale.

"L'osservatorio delle immigrazioni della Provincia - spiega la nota diffusa dalla Ctss - stima in 18.800 le assistenti straniere sul territorio, dato verosimilmente sottostimato a causa di presenze irregolari e lavoro nero". Nello scorso mese di ottobre 2012 la Provincia di Bologna ha registrato 3.267 domande di emersione di impiego irregolare, 2.985 delle quali per lavoro domestico, contro le 6.511 domande del 2009 e le 9.000 del 2002.

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Data ultimo aggiornamento: 06-06-2013
 
 
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