Le azioni della Provincia per la sicurezza stradale (presa in carico delle strade ex Anas, manutenzione, campagne informative, autovelox) cominciano a dare i primi frutti significativi. Sulle strade bolognesi
cala il numero degli incidenti, dei morti e dei feriti. Il report 2007 segna una importante inversione di tendenza rispetto all'anno precedente, e si consolida il trend positivo degli ultimi anni. Il rapporto è stato presentato a palazzo Malvezzi dall'assessore alla Viabilità, Graziano Prantoni.
I dati principali
Nel 2007 si sono registrati 5.198 incidenti (-1,4% , -72 in valore assoluto rispetto al 2006). I feriti sono stati 7.294 (-0,8% , -56 rispetto al 2006), i morti 103 (-8% , -9 rispetto al 2006), con 10.059 veicoli coinvolti e 767.446 veicoli inseriti nel parco circolante della provincia di Bologna (dato ACI). Tutto questo corrisponde mediamente a:
- 1 decesso ogni 3,5 giorni e 20 persone ferite ogni giorno; un costo sociale sostenuto dalla collettività pari a ? 680.691.220
- nel 2006, con 7.350 feriti e 112 morti, il costo sociale è stato di ? 684.055.000
- nel 2005, con 7.193 feriti e 94 morti, il costo sociale è stato di ? 646.862.000.
I mesi in cui si registrano più incidenti sono giugno, luglio e ottobre; venerdì e sabato sono i giorni in cui ne avvengono di più.
La città e quindi le strade urbane, sono il luogo dove si verificano la maggior parte degli incidenti, il 65,6% dei casi, anche se la loro pericolosità è inferiore, con 14 morti ogni 1.000 sinistri a fronte dei 39 avvenuti in strade a scorrimento veloce.
Le strade provinciali dove si è registrato il maggior numero di morti sono la S.P. 610 Selice o Montanara imolese (ex ss) con 5 deceduti e la S.P. 65 Della Futa (ex SS) con 2 decessi.
La S.S. 9 Via Emilia è la strada che registra più incidenti a chilometro, precisamente 2,7; sulla S.P. 569 Di Vignola (ex SS) ne avvengono 1,9 al chilometro, sulla S.P. 4 Galliera e sulla S.P. 568 Di Crevalcore 1,8.
Sono maschi e hanno fra i 25 e i 46 anni i conducenti che più di altri rischiano di essere coinvolti in incidenti. Tra i passeggeri, la distribuzione tra i sessi è più sbilanciata verso le donne, in quasi tutte le età.
Gli incidenti che hanno coinvolto pedoni o ciclisti sono più del 16% del totale; tra i morti del 2007, 13 erano pedoni, pari al 12,6%.
Negli ultimi anni un numero crescente di motociclisti è stato coinvolto in incidenti: da circa 800 nel 2000 ai circa 1.400 del 2007.
Ricxordiamo che le informazioni presentate nel report fanno riferimento a dati relativi agli incidenti stradali rilevati dalle forze dell'ordine, Polizia municipale, Carabinieri, Polizia stradale, dopo una chiamata per incidente su una strada di pubblica circolazione e che abbia causato il ferimento o la morte di persone. Non sono quin di compresi gli incidenti stradali con soli danni ai veicoli.
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